TRIESTE. Incontri, confronti, narrazioni, documentazioni video e performance sul disagio mentale, il bisogno di riprendere le sorti della propria vita, il desiderio di guarire: tutto pronto a Trieste per il convegno “Impazzire si può”. Lella Costa, Pier Aldo Rovatti, i giuristi Paolo Cendon e Daniele Piccione, don Mario Vatta sono solo alcuni degli “esperti” chiamati dal 21 al 23 giugno a Trieste, a confrontarsi con oltre trecento “matti” di tutta Italia, protagonisti della terza edizione dedicata alle dinamiche della salute mentale in viaggio verso le “guarigioni possibili”. L’incontro vuole essere una piazza aperta dove conoscere e conoscersi, raccontare e raccontarsi, aprire nuove vie o rendere percorribili le tante che già ci sono. Immaginare e pianificare insieme la propria salute mentale. La “piazza” sarà “invasa” anche da persone che lavorano per l’integrazione sociale e cittadini sensibili alle tematiche sociali.
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