BERGAMO. All’interno di “Molte fedi sotto lo stesso cielo” prosegue il percorso “Diverso Dove?” in Alto Sebino: venerdì 16 novembre alle ore 20.30 presso l’Oratorio di Sovere si terrà l’incontro “Il valore di essere diversi” con don Giovanni Nicolini e Silvano Petrosino. Coordina Daniele Rocchetti, Vicepresidente Acli Bergamo. Silvano Petrosino è docente di Semiotica e di Etica della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza. È internazionalmente noto come uno dei più seri interpreti dell’opera di E. Lévinas e J. Derrida. I suoi studi si concentrano sulla figura dell’immagine e sul tema dello sguardo, sull’esperienza della parola e su quella della comunicazione. Nel 2012 ha pubblicato “Soggettività e denaro, logica di un inganno” per Jaca Book, “Lo stare degli uomini. Sul senso dell’abitare e sul suo dramma” per Marietti, e “Lo stupore” per Interlinea. Don Giovanni Nicolini è un sacerdote italiano. Dopo la laurea in Filosofia all’Università Cattolica, ha studiato Teologia all’Università Gregoriana. È stato ordinato per la Chiesa di Bologna nel 1967. L’allora provicario generale don Giuseppe Dossetti gli chiese la disponibilità a esercitare il ministero diaconale per alcuni anni. Ordinato presbitero nel 1972, dopo aver esercitato il ministero di cappellano nella Parrocchia di San Giovanni in Persicelo, dal 1977 ha assunto le Parrocchie di Sammartini, Ronchi e Caselle. Nel 1992 è stato nominato assistente diocesano dell’Azione Cattolica, compito che ha tenuto per due mandati fino a quando, nel 1998, è diventato vicario episcopale per la carità. Lo stesso card. Biffi gli chiese di iniziare la rubrica domenicale che veniva proposta da Il resto del Carlino. Dal 1999 è parroco a Sant’Antonio da Padova alla Dozza. Come vicario della carità è anche direttore della Caritas diocesana. Le sue ultime pubblicazioni sono “Tre donne della Bibbia per profetizzare il femminile di dio. Meditazioni su Rut, Giuditta ed Ester” edito da San Lorenzo nel 2012, e nel 2009 “Lo sperpero di Dio” per le Edizioni Dehoniane Bologna.
 
L’ingresso all’incontro è libero.

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