L’associazione PRIDE Vesuvio Rainbow, che è soggetto capofila di un partenariato più ampio composto da  Pochos Napoli 2012, l’A.P.S. “Humans”,  l’Associazione Culturale “Il tamburo di latta” e il Liceo de Chirico di Torre Annunziata,  ha partecipato all’avviso e ha vinto con la proposta progettuale RipARTiamo, aggiudicandosi un finanziamento che sarà utilizzato nell’ambito del programma del Dipartimento per il contrasto alla povertà educativa e il sostegno alle opportunità culturali ed educative di persone minori di età, aggravati dalla pandemia ancora in corso. Attraverso l’uso dello strumento artistico, il progetto mira ad abbattere pregiudizi, preconcetti e diffidenze basate sull’orientamento sessuale, identitario dell’individuo, rappresentando il veicolo fondamentale per avviare un processo di crescita sociale dei giovani e di instaurazione di modalità comunicative sane tra gli individui. Partiranno, quindi, quattro laboratori: street arte giocoleria, scrittura creativa, musicoterapia e fotografia.  Si aggiungerà a questi un laboratorio sportivo e l’ istituzione di uno sportello legale e psicologico al quale gli studenti e le studentesse si potranno rivolgere, in forma totalmente gratuita e anonima. Il progetto si concluderà con dei lavori di output quali mostre fotografiche, murales e opere creative di scrittura e con l’allestimento di una importantissima mostra  del Gioco e del Giocattolo attraverso la collezione di giocattoli dedicata ad Ernst Lossa, una delle più belle collezioni di giocattolo storico in Europa. “Siamo molto orgogliosi – dichiara il Presidente Danilo Di Leo – per questa assegnazione, in quanto PRIDE Vesuvio Rainbow è per la prima volta capofila di una progettazione ministeriale così importante: la mission dell’intervento è quella di promuovere, attraverso l’arte e il bello, le libertà individuali e i diritti umani e civili, radicando nei giovani  destinatari dell’offerta formativa il rispetto reciproco, l’ascolto e la comprensione del prossimo, favorendo l’interazione con il mondo esterno e con individui con caratteristiche culturali e sociali fortemente eterogenee. Questo percorso – prosegue Di Leo – proverà ad abbattere le barriere, a ridurre il pregiudizio e  le forme di discriminazione tra i giovani che troppo spesso sfociano in episodi di bullismo e violenza. Obiettivo non secondario del progetto è quella di far rivivere una delle più belle collezioni di giocattoli, di portarla in esposizione a Torre Annunziata, città che ha un vitale bisogno di bello e di sogni, e di poter contribuire a dare finalmente alla città di Napoli il suo meraviglioso Museo del Giocattolo”.

di Mirella D’Ambrosio

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