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Passione trekking, il cammino come esperienza di condivisione

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Fare trekking, sia pure sporadicamente e per tratti brevi, significa dimenticare le preoccupazioni quotidiane, riprendere il contatto con se stessi, recuperare serenità e benessere.

La pratica del trekking è esplosa durante il periodo di emergenza sanitaria Covid. In tanti, costretti nelle mura domestiche, hanno avvertito, in quel periodo, l’esigenza di recuperare la relazione con la natura, di camminare tra sentieri impervi o boschi facilmente raggiungibili , per allentare le tensioni quotidiane. Dal 2020, tale tendenza non si è mai interrotta basta pensare che negli ultimi anni si è registrato un incremento di pellegrini e viaggiatori su percorsi ufficiali tra il 10% ed il 20% fino a raggiungere i picchi del 40%. Sono nati molteplici gruppi organizzati, associazioni e gruppi di cammino  come esperienza di condivisione. La pratica del trekking impone una gradualità nell’approccio ed un’adeguata attrezzatura quali scarponcini, berretto, occhiali da sole, crema solare e borraccia acqua. Praticare trekking significa affinare le funzioni respiratorie, dare sollievo alle funzioni respiratorie e circolatorie, prevenire osteoporosi e possibili malattie da raffreddamento, contribuire al proprio benessere fisico e psicologico.

L’Italia tutta vanta percorsi meravigliosi,  volendo, però,  offrire qualche suggerimento agli amanti del Trekking in Campania non è possibile non fare riferimento a luoghi di straordinaria bellezza ed aventi livelli diversi di difficoltà.

Spicca tra questi la “Gallinola” , la più alta del Monte Cervati,  Il Sentiero delle Acquenel cuore dei Monti Picentini ed interamente nel territorio comunale di Acerno , Il “Monte Cervialto” dagli spettacolari boschi di Faggio che dal Valico di Giamberardino al Filicecchio si distinguono per le loro caratteristiche.

A Marina di Camerota spicca il “Sentiero del Mediterraneo” mentre nella Costiera amalfitana suggestivo e panoramico il “Sentiero degli Dei” e la “Valle delle Ferriere” in cui dominano cascate, fiumi e ruderi di un percorso industriale.


Il “ Sentiero dei limoni”, che permette di raggiungere Minori partendo da Maiori , è una deliziosa scoperta.

Il “ Sentiero del Principe”, nella frazione di Alessia, permette di risalire verso il santuario e la croce regalando momenti di straordinaria intimità al visitatore.

di Maria Rosaria Ciotola

 

 

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