scampiaNAPOLI – Pensate ad una vela di Scampia, spesso sinonimo di illegalità, droga, degrado e immaginate di vederla adibita a museo per bambini. Per ora solo un sogno ma chi dice che non potrebbe essere realtà? Dall’idea di noti artisti, tra cui spicca la figura di Riccardo Dalisi, è stata realizzata “sVelata d’arte”, giornata lancio per un museo in movimento del bambino permanente, all’interno della “vela verde”. Un messaggio per dire “No” alla desolazione di questo posto e dare speranza ai tanti bambini che vivono questa realtà quotidianamente.
CAMBIARE SI PUO’ – Così, tra i muri disastrati e i corridoi umidi della vela, ecco aprirsi un piccolo spazio con delle opere d’arte interamente ideate dai bambini del quartiere e realizzate da artigiani. Biciclette, farfalle, sedioline: questo ed altro ancora in mostra insieme ai lavori di Dalisi, Guerriero e Mendini. Bimbi che hanno sprigionato la loro fantasia e che sono stati il perno portante per la realizzazione di questa mostra. «Sono anni che lavoro con i bambini – commenta Dalisi – L’idea è quella di realizzare un posto che possa diventare un punto di riferimento per emancipare questo luogo, iniziando a contrastare i problemi di degrado ad esso legati. L’ arte, quindi -conclude l’artista – diventa fattore di sviluppo di questa società». L’iniziativa è stata realizzata dai comitati Spazio Pubblico e Scampia Felice. Un lavoro sinergico insieme a molte associazioni territoriali tra cui il Centro territoriale Mammut, l’associazione Centroinsieme e il circolo Legambiente.
DARE UN FUTURO ALLE VELE – Sono anni che il dibattito sulle vele di Scampia, è ancora aperto. La questione è sempre la stessa: cosa potrebbe nascere al loro posto? Se ne discute da molto e intanto questi “mausolei del degrado” sono ancora li. L’unica speranza? E’ data dalla gente del posto che pretende una vita migliore, riunendosi in associazioni e impegnandosi attivamente alla cura del proprio spazio pubblico.

di Sabrina Rufolo

foto di Marco Sales

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