MILANO. Il portale Napoli Città Sociale si aggiudica la decima edizione del Premio Sodalitas di giornalismo sociale, con l’inchiesta firmata da Daniele Pallotta sulla salute mentale, che vince per la sezione web. Il Premio Sodalitas è uno dei riconoscimenti di categoria più prestigiosi in Italia ed è assegnato ai giornalisti che si sono distinti per aver approfondito e segnalato all’opinione pubblica temi di particolare rilevanza sociale. Napoli Città Sociale è arrivato in finale con due inchieste: oltre a quella di Pallotta, anche l’approfondimento sulla situazione dei rifugiati a Napoli a cura di Luca Romano e Alessandra del Giudice, che era stato selezionato tra i finalisti.
«Siamo particolarmente orgogliosi di ricevere il premio Sodalitas 2012 per la sezione web e di essere stati selezionati anche per un’altra inchiesta», dichiara il direttore Ida Palisi. «Siamo una piccola redazione e il nostro è l’unico portale napoletano che si occupa specificamente di tematiche sociali. Lavoriamo in collaborazione con il Servizio Programmazione Socio-Assistenziale del Comune di Napoli che da sempre crede in questo progetto e per noi tutti ricevere un riconoscimento tanto prestigioso è lo sprone ad andare avanti con maggiore fiducia in quello che è, a tutti gli effetti, un servizio di inclusione sociale attraverso la comunicazione».
«Siamo entusiasti del premio per il giornalismo sociale – sezione web – che è stato assegnato dalla Fondazione Sodalitas al collaboratore del portale Napoli Città Sociale», afferma il direttore di Comunicare il Sociale Luca Mattiucci , presente alla premiazione in qualità di autore del saggio della Fondazione sulla comunicazione assieme a Stefano Zamagni, Franco Bomprezzi, Paolo Anselmi e Rossella Sobrero. «La nostra testata è anch’essa nata a Napoli per poi espandersi ben oltre ogni aspettativa. L’augurio è che anche il portale locale che oggi merita indirettamente il premio possa un giorno compiere il proprio salto. Iniziative editoriali del genere premiano l’impegno di tanti giovani giornalisti che quotidianamente contribuiscono a migliorare la qualità del panorama informativo»

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