MILANO. Cala il sipario sul Sanremo di Gianni Morandi e sulle tre donne vincitrici, Emma, Arisa e Noemi,  ma c’è chi chiede aiuto ai big della musica italiana sensibili al tema della prostituzione. È il caso dei volontari di Mares di Tradate, gruppo impegnato a combattere la tratta che si appellano a Lucio Dalla e Pierdavide Carone, dopo aver cantato la storia della giovane prostituta Nanì. «Siete artisti che hanno dimostrato grande sensibilità – si legge nella lettera aperta –  speriamo sinceramente che vorrete continuare ad impegnarvi per le troppe Nanì di tutta Italia».
UNA STROFA IN PIU’ – Colpiti dall’attenzione sul tema della prostituzione, i volontari di Mares hanno creato anche una pagina su Facebook per rilanciare il tema e suggeriscono ai due cantanti una strofa in più alla canzone, quella che risponde ai perché. «Nanì, e tutte le altre come lei, non se ne può certo andare seguendo l’amore di un ragazzino sprovveduto – si legge -. Perché Nanì, se è nigeriana, deve finire di pagare i 50 o 60 mila euro del contratto che la vincola alla mafia del suo Paese, che l’ha ingannata promettendole un lavoro da fioraia o da colf in Italia, e invece l’ha costretta sulla strada a forza di botte, togliendole prima i sogni, poi la dignità, e infine la sua stessa identità, costringendola a vivere una doppia vita: Nanì in strada e Sandra, o Precious, o Jennifer a casa. Facendola vivere nel terrore che se lei non paga col suo “lavoro” sarà la sua famiglia a farlo. Con la vita».
L’APPELLO – La lettera aperta sta ora girando tra le altre associazioni che si occupano della tratta delle donne per sensibilizzare l’opinione pubblica. L’associazione Mares invita i due artisti a passare una sera con loro in strada insieme alle prostitute. «Possiamo spiegarvi ancora meglio il perché: vi invitiamo a contattare uno qualunque di noi. Vi inviteremo volentieri ad approfondire il tema, a toccarlo con mano quando andiamo ad incontrare le Nanì della Lombardia, cercando di dare loro un’alternativa alla strada, la possibilità di prendere di nuovo in mano la propria vita e fare una scelta autonoma, magari attraverso un percorso protetto dallo Stato Italiano. In alternativa, potete contattare le nostre associazioni, o anche le altre che si occupano delle Nanì disperse per l’Italia, finanziando i nostri progetti anche con parte dei proventi di questa canzone. Perché queste ragazze le conosciamo da troppi anni: non sono romantiche e vogliose Boccadirosa. Sono le rane d’inverno di Primo Levi, vittime di un olocausto al femminile che falcidia migliaia di giovani donne ogni anno. Sotto i nostri occhi, sulle nostre strade. Siete artisti che hanno dimostrato grande sensibilità: speriamo sinceramente che vorrete continuare ad impegnarvi per le troppe Nanì di tutta Italia».
http://www.youtube.com/watch?v=qc4iwBwflHI (SPETTACOLI: l’esibizione all’Ariston di Lucio Dalla e Pierdavide Carone)
https://www.facebook.com/pierdavidecaroneofficial?sk=wall (MUSICA: la pagina ufficiale di Facebook del giovane Carone)
http://www.luciodalla.it/ (MUSICA: la pagina ufficiale di Lucio Dalla)

di Luisa Corso

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