aidsNAPOLI –  Le malattie sessualmente trasmissibili si combattono con una fotografia e con un programma in tv. È il progetto “Uno scatto per la vita”, l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole medie superiori che, oltre alla Regione Campania unisce l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, l’Ufficio Scolastico per la Campania, alunni e docenti di 20 scuole medie superiori della Regione. Obiettivo comune, il contrasto, attraverso la corretta informazione e una capillare azione di sensibilizzazione, del consistente aumento tra i giovani della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. «Nella fascia d’età compresa tra i 15 ed i 25 anni stiamo assistendo ad un aumento decisamente preoccupante di malattie trasmissibili sessualmente – spiega Mario Delfino componente del Consiglio superiore di sanità e professore dell’Università  Federico II – comprese alcune che si ritenevano scomparse, come ad esempio gonorrea e sifilide».  Un progetto che vuole arrivare ai ragazzi attraverso ciò che loro conoscono meglio, ovvero internet e tutti gli strumenti utilizzabili attraverso smartphone e tablet come le app dedicate proprio alle fotografie. «Complice la rete che ha travolto qualsiasi tabù, sono troppi i giovani che vivono la propria sessualità senza pensare alle conseguenze – spiega la professoressa di dermatovenereologia dell’Università  Federico II di Napoli Gabriella Fabbrocini –  in base alle statistiche, circa la metà dei ragazzi crede che usare protezioni sia inutile, un quarto non le adopera più dopo la prima volta ed oltre tre quarti sono  convinti  di essere al riparo da malattie trasmissibili sessualmente perché  il partner è degno di fiducia». Il progetto sarà realizzato con  il contributo determinante dell’emittente televisiva partenopea Canale 21, che metterà a disposizione la propria esperienza nel settore multimediale. La prevenzione diventa così protagonista di un programma televisivo articolato in dieci puntate della durata di circa un’ora ciascuna, condotto da Brunella Chiozzini, con la partecipazione di esperti, studenti e docenti, oltre che di uno speciale televisivo, confezionato in post produzione digitale, che andrà in onda ciclicamente per un anno. Le puntate saranno anche  pubblicate sul sito di Canale 21 e fornite in formato elettronico alle scuole per essere utilizzate a fini didattici.

di Maria Elefante

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