BOLOGNA. La violenza alle donne è un fenomeno esteso e un problema che riguarda tutta la società, non solo le donne. Uno sguardo ai dati a disposizione rende esplicita la portata del fenomeno in Italia: 1 donna su 3 (quasi 7 milioni) ha subito almeno un atto di violenza fisica o sessuale nell’arco della propria vita, 1 su 5 ha subito violenza fisica (19%), quasi 1 su 4 (24%) ha subito violenza sessuale (Dati Istat 2007/2008). Per promuovere il cambiamento e la discussione sulla violenza di genere, torna per il settimo anno consecutivo, “La violenza illustrata”, il festival promosso dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Le immagini scelte per l’edizione 2012, e il titolo “Economia domestica”, rimandano al falso stereotipo dell’ambiente domestico come adatto e naturale destinazione per le donne, quando le statistiche ci dicono quanto sia pericoloso proprio per loro e i loro figli (129 uccise nel 2011, 105 nei primi 9 mesi del 2012 quasi tutte da partner, marito o ex). “Non vogliamo fermarci a compiangere e ricordare – spiega Angela Romanin, responsabile del festival per la Casa delle donne per non subire violenza – ma dar voce alle vittime e a chi vuole esporsi e definire la violenza”. Sono oltre 40 gli appuntamenti del festival “La violenza illustrata”: si parte il 14 novembre e si prosegue fino al 5 dicembre.
Il programma della settima edizione di “La violenza illustrata” è particolarmente ricco di eventi: presentazione di libri, mostre e incontri con giornalisti che si interrogano sul giusto modo di definire la violenza. Il 23 novembre l’associazione Affinità Lettive propone l’incontro “Raccontare la violenza. La responsabilità della parola” in cui si ragionerà sulle parole della violenza nella società italiana e sulle parole dei media chiamati a raccontare la violenza contro le logiche dell’informazione-spettacolo. “La collaborazione con la Casa delle donne ci consente di condividere il nostro lavoro sul linguaggio della violenza – racconta Anna Chiarini di Affinità Lettive – e su come, ad esempio, è cambiato nel tempo attraverso la comparsa di termini come ‘femminicidio’ e ‘stalking’ che fino a pochi anni fa non esistevano”. Il 14 novembre l’inaugurazione al cinema Lumière in collaborazione con il canale “Diva Universal” della piattaforma Sky che presenta in esclusiva il progetto realizzato col contributo della squadra mobile della Questura di Roma: “Polizia: femminile, singolare. In difesa delle donne”, un programma che fornisce consigli e suggerimenti di sostegno alle donne e ai minori vittime di violenza (dalle 16.30 alle 18).

di Francesco Adriano De Stefano

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