TREVISO. Una rete per contrastare la diffusione della dipendenza da gioco d’azzardo, unendo strutture sociali e sanitarie. È l’idea delle Ulss 7,8 e 9 trevigiane che hanno lanciato il “Progetto Jackpot” finanziato dalla regione Veneto.
L’ASSESSORE. “Contiamo che possa fare da esempio per tutto il Veneto – è il commento dell’assessore alle Politiche sociali regionali Remo Sernagiotto -, visto che i dati in nostro possesso stimano che circa 250 mila veneti tra i 15 e i 64 anni siano giocatori a rischio moderato-grave e di questi 24 mila sono giovani”.
Obiettivo del progetto è di sviluppare una rete di assistenza provinciale creando ambulatori dedicati ai problemi azzardo-correlati nelle sedi dei SerD delle tre Ulss. Un’iniziativa in linea con quanto indicato dal nuovo piano per le dipendenze regionali, che “prevede la creazione di ambulatori specifici per questa patologia che rappresenta un bisogno di salute e assistenza oramai emergente” conclude l’assessore.

di Francesco Gravetti

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