non_vedentidi Silvia Aurino
 
SIENA. Le biblioteche, specie se pubbliche, sono per eccellenza il luogo della cultura, della conoscenza, dell’integrazione. Ma quanto sono accessibili per i disabili visivi o per le persone con difficoltà di lettura? Se n’è discusso a Siena, in un convegno organizzato dalla locale sezione Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dalla sezione Provinciale Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione, la Riabilitazione), con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale e del Comune senese, nonché con la collaborazione degli Atenei cittadini.
IL LIBRO PARLATO. Quando si parla di accessibilità alla lettura per non vedenti, ipovedenti,  anziani o dislessici, uno degli strumenti più efficaci è fornito dal Centro Nazionale del Libro Parlato (Cnlp), con sede centrale a Roma e diversi uffici dislocati sul territorio nazionale. Il servizio, che l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus assicura da più di sessant’anni, presenta un’offerta diversificata. Si va dal prestito di opere prodotte in studi dotati di strumentazione professionale e in formato digitale secondo lo standard Daisy (Sistema di Informazioni Digitali Accessibili), alla possibilità di scaricare sul proprio pc tutte le opere del Cnlp in formato mp3.
I NUMERI DEL CNLP. «Attualmente il catalogo comprende circa 54.000 testi – ha affermato Luisa Bartolucci, componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale UICI – di cui 37.000 di I livello, lette da speakers professionisti in apposite sale di registrazione. A queste si aggiungono diverse migliaia di opere di II livello, prodotte, su richiesta degli utenti, da quelli che noi definiamo ‘donatori di voce’. La media è di circa 425 opere l’anno, per un lavoro che, a differenza del passato, non si limita alla sola registrazione ma permette, attraverso il sistema Daisy, l’indicizzazione del testo». Tutti i servizi sono resi dal Centro Nazionale del Libro Parlato in maniera del tutto gratuita, previa domanda di iscrizione redatta sull’apposito modulo fornito dai Centri di Distribuzione o scaricabile online.
LA TOSCANA. In un Regione ai primi posti in materia di politiche di welfare, il problema dell’accessibilità alla lettura per disabili visivi è tutt’altro che risolto. Per il Presidente Regionale UICI Barbara Leporini «la Legge Stanca 04/2004 (‘Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici’) prevede che il formato elettronico debba essere disponibile, ma non sempre è così, anche a causa dell’ostruzionismo degli editori».  Nonostante ciò, alcune isole felici esistono. A cominciare da Siena, la cui Biblioteca Comunale degli Intronati è stata tra le prime ad attivare nel 1993 il Servizio del Libro Parlato. Oggi vanta circa 80 iscritti, un catalogo che comprende anche opere senesi, libri tattili, libri a grandi caratteri e una postazione per la navigazione Internet accessibile per i disabili.
Per saperne di più:
http://www.uiciechi.it/servizi/lp/introlp.asp
 

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