TeschiNAPOLI – La rassegna “Anime in Transizione” è un’iniziativa di raccolta fondi promossa da “Opera Pia Purgatorio ad Arco o.n.l.u.s.”, con il sostegno della fondazione CON IL SUD, per il finanziamento e la continuazione dei laboratori del progetto “Purgatorio ad Arco: un Arco sul Territorio”. Il progetto è volto a valorizzare il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco rafforzando il legame tra questo luogo e il senso di identità e di appartenenza della comunità. Verranno, pertanto, realizzati corsi di musicoterapia, canto corale e teatro che dal 2012 hanno coinvolto gratuitamente, ogni anno, circa 100 tra bambini e adolescenti del centro antico di Napoli. L’intento è quello di far conoscere uno degli spazi più straordinari di Napoli nel pieno rispetto del luogo e della sua sacralità, ma anche di favorire incontri tra l’artista e il pubblico e tra le persone e i luoghi.
Un fitto calendario di eventi si terrà dal 15 novembre 2013 al 15 maggio 2014 in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nel cuore del centro antico di Napoli, che nel 1600 fu eretto per favorire le preghiere in suffragio delle anime del Purgatorio, meglio noto come “‘a chiesa d’e cape ‘e mort”. Oggi il complesso del Purgatorio ad Arco è ritornato ad essere “ripopolato dai vivi”, un luogo di incontri e di appuntamenti dove agli artisti viene chiesto di esprimersi liberamente proponendo un proprio testo inedito che riveli “il proprio Purgatorio in terra”. Le performance, saranno valorizzate dal luogo, che per la sua capacità di creare relazioni, e per l’identificazione con la dimensione purgatoriale, aspira a diventare luogo di transizione, dove può avere inizio una trasformazione. Proprio come succede alle anime dei morti, che giungono al paradiso grazie ad una relazione, le preghiere dei vivi, anche in terra, il paradiso si raggiunge per mezzo di relazioni. Non i diavoli dell’Inferno o gli angeli del Cielo, ma le anime del Purgatorio abitano Napoli. Sono una popolazione intermedia, che non ha altro destino se non quello di tentare di salvarsi dai peggiori sprofondi e di elevarsi verso una definitiva salvezza, da cui resta fatalmente lontana. E per le Anime del Purgatorio che i popolani pregano.
«Numerosi gli artisti che hanno accolto il nostro invito – hanno affermato Francesca Amirante, Direttore del Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, e Salvatore Illiano coordinatore del progetto“Purgatorio ad Arco: un Arco sul Territorio”- gli artisti hanno accettato di lasciarsi ispirare dalle emozioni che suscita la discesa in Ipogeo, in quella che è definita la casa delle anime “pezzentelle”. Con i loro spettacoli in questa prima edizione di Anime in Transizione, daranno corpo ad una personalissima interpretazione della storia, della funzione che storicamente ha avuto e che ancora oggi possiede questo luogo.»

di Rosa Ambrosio

rosa ambrosio

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