NAPOLI – L’associazione La Pietrasanta diventa capofila di un gruppo di lavoro multidisciplinare per la realizzazione di una serie di interventi per garantire accessibilità nei luoghi più belli di Napoli. Strade, palazzi storici, musei, chiese antiche fruibili senza difficoltà per tutti. La decisione è stata condivisa e concordata al termine del convegno “Accessibilità e valorizzazione dei beni culturali: politiche, strumenti e progetti innovativi” cui hanno partecipato studiosi esponenti di associazioni, addetti ai lavori e rappresentanti istituzionali. Al centro la questione dell’accessibilità che, si è ribadito a più riprese, troppo spesso viene ridotta all’immagine e al luogo comune dello scivolo destinato alle persone in carrozzina. E invece, ne hanno convenuto tutti i relatori, rendere fruibile senza difficoltà di accesso e di uso vuol dire progettarne l’utilizzo pensando, per esempio, alle mamme con bambini piccoli ancora in passeggino; alle persone anziane che camminano lentamente e – o con difficoltà; a chi non vede o non sente o non ci arriva a reggersi ad un corrimano.
IL CONVEGNO – «In senso esteso, ha sottolineato Fabrizio Vescovo, architetto, autore delle linee guida per l’applicazione della legge 18 per conto del Ministero dei Beni Culturali, tutti noi nella nostra vita alcuni per un periodo altri in modo permanente, siamo disabili in qualcosa, la vita è fatta di fasi e non esistono solo le disabilità di movimento permanenti. Serve quindi progettare e realizzare gli spazi nell’ambito di siti storici, di mostre, ed eventi culturali vivibili per tutti». E tutti include anche quel 25% della popolazione italiana che ha una qualche disabilità , 1 persona su 4 presuppone interventi strutturali sui luoghi, questione che registra le resistenze di chi sostiene che un bene culturale non debba essere modificato e chi invece propone soluzioni non invasive o esteticamente scadenti per la godibilità di un luogo. «Far star bene, in un bene culturale, è il nostro obiettivo – racconta Raffale Iovine, imprenditore e presidente dell’associazione La Pietrasanta, perché visitare un luogo storico, partecipare ad un concerto in un’antica piazza, nelle migliori condizioni di comfort e sicurezza è parte essenziale della valorizzazione e quindi della ragione della sua tutela».
IL PROGETTO CENTRO STORICO – Saremo impegnati – annuncia Iovine da subito nell’ambito del grande progetto europeo dedicato al centro antico di Napoli, ad elaborare pratiche e modelli elaborati di urbanisti, architetti, ingegneri, esponenti di associazioni e delle istituzioni , coinvolgendo la partecipazione privata e mettendo in campo strumenti e procedure innovative da realizzare in tempi certi”. Su tutti il recupero di spazi abbandonati che è la mission principale dell’associazione La Pietrasanta impegnata da alcuni anni nel recupero dell’omonimo complesso, sottratta ad usi illegali, bonificato ed oggi usato per ospitare eventi culturali ed un ensamble musicale, mentre sono già operativi i cantieri per realizzarvi un auditorium e l’uso del sottosuolo dove verranno realizzato un caffè letterario con punto libri e percorsi sotterranei moltisensoriali ad free-accessiblity.
di Laura Guerra