barbieri e parrucchieri
PARMA – Da un po’ di mesi, luoghi insoliti sono diventati set fotografici per la campagna d’informazione di Parmafacciamosquadra. I testimonial che hanno posato per la campagna, sono personaggi ancora più insoliti: barbieri, edicolanti, vigili del fuoco, ristoratori, medici, giornalisti, ma anche atleti, attori teatrali, il famoso club verdiano dei 27, sono loro i nuovi ambasciatori di solidarietà, pronti a tendere la mano a chi è precipitato nell’indigenza. Una vera gara di solidarietà contro la povertà, a suon di scatti fotografici. Tutti insieme, hanno prestato il loro volto, e alcuni anche il proprio negozio come location del set, per chiedere alla città di donare una spesa alle famiglie che vivono in povertà, attraverso il sito www.parmafacciamosquadra.it. La campagna, promossa dal Forum della solidarietà e dal Comune e Provincia di Parma, a favore di Emporio Parma, Caritas parmense, Emporio Valtaro, Caritas fidentina, si concluderà a gennaio. Per ogni euro donato Barilla, Chiesi e Fondazione Cassa di Risparmio, ne aggiungeranno un altro, moltiplicando per quattro la solidarietà.
I primi “ambasciatori” sono stati i grandi giocatori del Parma FC in campo negli anni ’90 che, in quest’occasione, hanno ri-fatto squadra per sostenere quella che è stata per lungo tempo la loro città e con la quale hanno mantenuto legami importanti.
Anche a Parma e provincia la povertà è un dato di fatto e non solo per le fasce sociali tradizionalmente più deboli. Oggi il fenomeno interessa pesantemente anche i ceti medi. Attualmente sono oltre 2.500 le famiglie (circa 9 mila persone) che vivono in condizione d’indigenza a causa della perdita del posto di lavoro e che sono costrette a rivolgersi ai servizi di solidarietà attivati sul territorio
Siamo appena partiti “, dichiara Arnaldo Conforti, direttore del Forum Solidarietà di Parma, ”e gli euro raccolti sono già 12.000″. L’obiettivo è arrivare ai 50.000€ che ci permettono di ottenere l’effetto moltiplicatore: Chiesi Barilla e Fondazione, con il loro contributo, moltiplicheranno per quattro il denaro donato e i 50.000 diventeranno 200.000 “. A breve, tra gli obiettivi della campagna d’informazione, anche spot televisivi e radiofonici e un programma televisivo dedicato.
di Paola Amore

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