scarpe-senza-donneSIENA- Sarà San Gimignano con il suo duomo di straordinaria bellezza e patrimonio dell’Unesco, il protagonista della campagna di mobilitazione contro il femminicidio “Scarpe senza donne”. Un progetto itinerante, una campagna di sensibilizzazione internazionale e diffusa di cittadini, scuole, associazioni, che sta attraversando tanti paesi e che ha assunto come simbolo le scarpe rosse, per ricordare le tante troppe donne uccise, ferite, violate giorno dopo giorno la maggior parte dei casi dai propri compagni, mariti, fidanzati.
«Aderiamo con grande convinzione a questa iniziativa ed invitiamo tutti i volontari, i soci dell’Auser di tutta Italia- sottolinea il presidente nazionale Enzo Costa- ad inviare alla sede Auser di San Gimignano il maggior numero possibile di scarpe rosse. Sarà il nostro modo per dire che tutta l’associazione è in prima fila, mobilitata per contrastare un fenomeno odioso, estremamente preoccupante per le dimensioni che ha assunto. Ci auguriamo – prosegue Costa- di “invadere” San Gimignano di migliaia di scarpe rosse, un modo per aiutare le donne vittime di violenza ad uscire dal silenzio».  L’iniziativa è stata promossa dallo Spi regionale toscano, dal coordinamento donne Spi di Siena insieme all’Auser di San Gimignano. Il sindaco della cittadina, Giacomo Bassi, ha deciso di sostenere l’iniziativa mettendo a disposizione un magazzino per la raccolta delle scarpe. La raccolta terminerà nel mese di settembre, quando il fotografo Duccio Nacci di San Gimignano realizzerà a titolo gratuito una serie di scatti artistici, quello che avrà il più forte impatto emotivo diventerà il manifesto simbolo della campagna e verrà diffuso su scala nazionale.

di W.M.

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