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CAGLIARI –  “I richiedenti asilo sono sistemati in camerate con sei letti a castello ciascuna, quindi 12 persone in ogni stanza, senza porte e con spazi comuni molto piccoli”. E’ questo ciò che hanno visto i parlamentari che hanno visitato il Cpa di Elmas dove sono ospitati 200 uomini e 20 donne, nessuna incinta, al contrario di quanto si era detto nelle scorse ore. Il Centro mette a disposizione 5 navette che partono ogni due ore con destinazione Cagliari, ma il problema e’ che, mancando la pur minima integrazione sociale, uscire dal centro significa per loro solo vagare senza meta per la città. “Le condizioni igieniche – hanno spiegato i parlamentari – tutto sommato sono accettabili, ma il vero problema e’ che in una struttura del genere i migranti devono rimanerci al massimo 72 ore e non due mesi, perché oltre a vivere in condizioni oggettivamente difficili non vengono in alcun modo avviati all’integrazione. “Ho parlato con Jamal, 29 anni, somalo: e’ in sedia a rotelle perché ha delle schegge di granata nelle gambe, faceva il soldato bambino e ha una moglie e tre figli da mantenere e alle quali dare un futuro in Francia”, racconta il senatore Silvio Lai. “Tenerlo bloccato nel Centro, oltre a essere una cosa incivile, e’ anche assolutamente inutile in quanto non gli permette di fare nulla per iniziare a costruire la sua nuova vita” ha concluso.

di Marcello Magri

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