nocrimeNAPOLI –  Tutto pronto per la nuova edizione del No Crime Film Festival, che giunge alla sua terza manifestazione a Castellammare di Stabia nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 2015. Ancora lotta alla criminalità, ancora la sensibilizzazione alla legalità attraverso il cinema, con il concorso dedicato a registi che abbiano presentato per il concorso di quest’anno un cortometraggio che dia esempio di come la giustizia e l’onestà possano avere la meglio sulla criminalità. Ospiti attesi per il 2015 sul red carpet saranno Fatima Trotta, Paolo Genovese e Salvatore Striano; ancora una volta, invece, a presenziare la giuria il critico cinematografico Valerio Caprara. Il programma delle tre serate è ricco di attività.  Proiezione dei 12 cortometraggi in gara, una mostra fotografica e performance artistiche si svolgeranno nel corso dei primi due appuntamenti al Montil, mentre per le premiazioni, le sfilate sul red carpet e le performance artistiche, bisognerà attendere la serata conclusiva al Supercinema.

Enti promotori dell’iniziativa sono l’Associazione di Promozione Sociale Open Mind, circolo di cultura cinematografica, e la Scuola di Cinema Méliès di Castellammare di Stabia, centro di promozione e formazione cinematografica. «L’edizione di quest’anno è caratterizzata dalla presenza di grandi professionisti del mondo del cinema in qualità di ospiti – dichiara Luca Zingone, Direttore del NoCrime Film Festival – ma  soprattutto abbiamo investito molto sul Contest di cortometraggi formando una Giuria di grandissimo prestigio che ha consentito di raggiungere un risultato al di sopra di ogni nostra aspettativa: 94 autori italiani e stranieri iscritti».

I corti finalisti, nel totale di 12, saranno proiettati durante le prime due serate del Festival, i quali affrontano in maniera originale ed ironica gli argomenti più disparati ma sempre legati ai concetti di legalità e di lotta al crimine. Intervistando Egidio Ferrara,  giovane regista partenopeo, nonché direttore artistico del NoCrime Film Festival, abbiamo chiesto quali siano le strategie migliori per la sensibilizzazione del pubblico, alla luce di tre anni di esperienza nell’ambito di un Festival contro la criminalità: «Il NoCrime nasce con l’intento di creare una rassegna cinematografica completamente dedicata alla tematica Crime (sempre più in voga in Italia), che unisca all’intrattenimento un’attività di sensibilizzazione verso la legalità, attraverso gli spunti di riflessione offerti dalle opere in concorso – dichiara Ferrara -. Non ci sono limiti di genere e la tematica comprende tutto ciò che può essere considerato violenza o crimine. Erroneamente in alcuni casi è stato percepito come un festival in stile “spot-progresso” mentre il nostro intento non è di censura di argomenti o stili. Ogni punto di vista è ben accetto, tranne che per l’esaltazione della violenza fine a se stessa. Così come i generi, dal thriller al noir, dalla crime comedy al corto autoriale. Non poniamo limiti di sorta».Un sentimento di legalità che è stato divulgato con successo e che ha raccolto consenso nel pubblico stabiese e non solo, attirando l’attenzione di alte professionalità del cinema, non soltanto campano.

«In questi tre anni siamo riusciti a far passare questo messaggio tanto che il numero di corti  a noi pervenuto è aumentato di anno in anno, così come la varietà di storie, stili e temi. Questo ci ha permesso di offrire al nostro pubblico una selezione eterogenea di cortometraggi e di diversificare gli argomenti andando incontro ai diversi gusti delle persone. E’ importante, in merito alle opere proposte, mantenere un livello qualitativo alto anzi se possibile cercare di crescere di anno in anno senza però chiudere le porte a cortometraggi che peccano nell’aspetto tecnico (in parte per possibilità finanziare) ma riescano lo stesso a centrare la tematica, magari strappando un sorriso. Il pubblico deve essere coinvolto e stimolato, per farlo bisogna proporre anche momenti di intrattenimento qualitativo con importanti ospiti del settore e performance artistiche. E’ il modo migliore per attirare il maggior numero di persone possibili, non vogliamo un evento elitario solo per un pubblico già abituato a frequentare cineclub e festival, ma cerchiamo di far avvicinare al cinema sociale anche chi solitamente preferisce temi meno impegnati. Una cosa non esclude l’altra».

Le due edizioni precedenti hanno ottenuto un grande successo sia in termini di partecipazione, accogliendo più di duemila ospiti, sia in termini mediatici. Il valore del progetto e l’attività organizzativa hanno già consentito di sviluppare un forte partenariato composto da oltre 25 soggetti pubblici e privati che hanno sposato l’iniziativa ed enti importanti come il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, l’Associazione LIBERA, il Segretariato Sociale RAI, la Campania Film Commission, il Comune di Castellammare di Stabia, l’Università Suor Orsola Benincasa, l’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia hanno già patrocinato il progetto.

di Claudia Di Perna

 
 

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