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Fundraising. Un altro welfare è possibile

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fundraising(1)ROMA – “Fundraising. Un altro welfare è possibile”. Questo il nome del convegno organizzato dalla Scuola di Roma Fund-raising.it, tra i più autorevoli istituti nel settore della formazione, della consulenza e della ricerca nel fundraising. Un pensatoio al quale hanno partecipato centinaia di rappresentanti del settore non profit. Insieme a Massimo Coen Cagli, direttore Scientifico della Scuola, Riccardo Bonacina di Vita, Marco Morganti, a.d. di Banca Prossima, Caterina Torcia, manager del privato sociale, Marco Livia, direttore di IREF e altri dirigenti del terzo settore, hanno cercato di rispondere ad un grande interrogativo : può essere il fundraising un’economia del welfare e soprattutto è possibile passare da alcune esperienze episodiche ad un vero è proprio nuovo sistema di welfare? E il non profit? Marco Morganti sul ruolo del non profit dice: «E’ necessario che il non profit si concentri su due valori fondanti: efficienza e trasparenza. Bisogna migliorare l’hardware(efficienza) di un software potentissimo che è il non profit». Caterina Torcia invece si chiede e ci chiede: «Dove comincia e dove finisce una comunità? Quali sono le sue regole, sono condivise e soprattutto chi le sta dando? Chi ci rappresenta? Chi si fa portavoce del nostro mondo?». Riccardo Bonacina e Marco Livia concordano invece su un aspetto importante: la partecipazione. Per Livia è importante creare nuovi modelli di partecipazione mentre Bonacina afferma che la partecipazione è cresciuta al di fuori delle organizzazioni ma è diminuita all’interno delle stesse. «Creare un itinerario di incontri che coinvolga tutti gli interlocutori interessati a costruire un nuovo welfare con un nuovo fundraising», questa è la proposta di Massimo Coen Cagli, già in parte accolta da alcuni dei partecipanti al convegno. Il convegno è solo una delle ultime fra le tante iniziative legate alla Scuola di Roma Fund-raising.it. Dal 2005, la Scuola ha erogato più di 250 corsi, formato oltre 3.500 persone e assistito decine di organizzazioni nello start up e sviluppo del proprio fundraising. La direzione scientifica di Massimo Coen Cagli e un corpo di docenti e consulenti da sempre impegnati nel terzo settore, caratterizzano questa Scuola come “non profit per il non profit”.

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