maniROMA – Verso la contrattazione di secondo livello. È in questa direzione che va l’accordo sindacale per la rappresentanza raggiunto a Roma, con effetti su tutte le regioni d’Italia, raggiunto da Confcooperative, Agci e Legacoop con Cgil, Cisl e Uil. Per Confcooperative Campania è Umberto Amoroso, presidente della Federlavoro – la Federazione che aggrega le cooperative di produzione e lavoro – a commentare il momento.
«Al di là della soddisfazione per il riconoscimento alla cooperazione come forma di impresa che valorizza il tenore sociale del lavoro, ritengo che si tratti di un accordo importante. Esso definisce regole precise in materia di rappresentatività delle organizzazioni sindacali per contrastare fenomeni di dumping contrattuale e di cooperazione spuria. Inoltre perfeziona il sistema contrattuale, con un estensione nazionale, territoriale ed aziendale, nell’interesse dei lavoratori e delle nostre cooperative». E rispetto alla contrattazione di secondo livello afferma: «Ha senso nella misura in cui permette alle imprese di aderire alle esigenze degli specifici contesti produttivi. Essa potrà, in via sperimentale e temporanea, definire specifiche intese con cui modificare le norme del contratto nazionale. Deroghe che coinvolgono gli orari di lavoro, le prestazioni e l’organizzazione e – puntualizzo – da attivare in caso di una situazione di crisi o di investimenti significativi per lo sviluppo economico ed occupazionale». Federlavoro Campania si attiverà nei prossimi mesi ad istituire un tavolo di confronto su tale accordo con le Confederazioni sindacali regionali

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