NAPOLI- Anche quest’anno, Telefono Azzurro la onlus che da decenni è in prima fila per la lotta alla violenza suoi minori riferisce dati seriamente preoccupanti : nel 2017, ogni 72 ore circa si è verificato un caso di abuso sessuale su minore, in 4 casi su 10 la vittima ha meno di 10 anni, con una prevalenza di bambine (71,7%). E’ proprio dai tabulati del 114, numero di emergenza per l’infanzia, che emergono le sfumature più agghiaccianti. Perché il web  continua a tessere una fitta rete di predatori che hanno la possibilità di celarsi dietro l’anonimato o una falsa identità, a danno di bambini e adolescenti, dando origine a nuove forme di abuso: sexting, invio di contenuti sessualmente espliciti attraverso e-mail o chat; sextortion, diffuso soprattutto tra gli adolescenti, consiste nel forzare qualcuno ad inviare video o immagini sessualmente espliciti; grooming, o adescamento online tramite chat, app e siti web; e live distant child abuse, cioè la condivisione in live-streaming di video pedopornografici.
Questi fenomeni, che singolarmente incidono per poco più del 6% ciascuno, rappresentano nel complesso il 24,5% degli abusi online e hanno fatto registrare una crescita di circa un punto percentuale in soli 12 mesi. Nell’ultimo anno, inoltre, sono pervenute alla linea di ascolto 114 Emergenza Infanzia 1.250 segnalazioni di contenuti pedopornografici presenti su internet e sui media, e 23 situazioni di incitamento alla pedofilia. Nel periodo che va dal 1  gennaio  2017  al  31  dicembre  2017, i casi di abuso  sessuale e pedofilia gestiti dal Servizio 114 Emergenza Infanzia, attraverso la linea e gli altri canali di gestione, sono stati 98 (circa il 7,5% del totale dei casi gestiti dal Servizio, che nello stesso arco di tempo, equivalgono a 1.301).
Attraverso  l’apposita  sezione  di  segnalazione,  del  Servizio  114,  Telefono Azzurro  ha  ricevuto 1.250  segnalazioni  di  contenuti  pedopornografici  presenti sul Web e sui media e 23 di incitamento alla pedofilia; 4 vittime su 10 (39,2%) sono bambini e bambine al di sotto dei 10 anni. Come negli scorsi anni, gli abusi sessuali segnalati coinvolgono per  lo  più  vittime di sesso femminile. Le indicazioni di Telefono Azzurro sono chiare: bisogna agire al presto creando una child protection policies per tutelare i diritti dei fanciulli. Coinvolgerli ed ascoltare la voce dei loro cuori e delle loro paure resta un dovere morale della società, sia in ambito preventivo che di cura agli orrori di cui sopra.

di Carmen Cretoso

 
 

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