Palazzo_comunale_Modena

di Paola Amore 

MODENA – Quando le nostre Istituzioni e le associazioni di volontariato collaborano insieme, si crea un binomio vincente come questo: “Sostenibilità e dignità umana”, concetto su cui si basa Home Care Premium, un progetto dell’Istituto Nazionale di Previdenza, un contributo “ premio”, rivolto all’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti, utenti Inps dell’ex gestione Inpdap.
Già dal 2010, l’Inps, individuando una “responsabilità” solidale d’intervento tra la famiglia del soggetto non auto sufficiente in primis e le Amministrazioni Pubbliche – anche per valorizzare il ruolo e l’intervento delle stesse amministrazioni nel “terzo settore” – con Home Care Premium, identifica una rete di Enti Locali virtuosi, innovatori, fortemente orientati ai bisogni dei propri cittadini, capaci di sperimentare forme d’intervento per l’assistenza, sostenibili e trasferibili a livello nazionale.
 
L’INIZIATIVA – Il Progetto, infatti, prevede la valorizzazione di tutte le risorse sociali, pubbliche e private che possano massimizzare la qualità e quantità degli interventi, quali, ad esempio, oltre gli enti pubblici, le Associazioni di Volontariato, gli Istituti di Patronato e Assistenza Sociale, i CAF, le Associazioni dei disabili e o dei loro familiari. Nel territorio modenese, i possibili utenti, iscritti alla gestione ex Inpdap, cioè i dipendenti e pensionati pubblici, sono circa ventimila non autosufficienti.
Con Home Care Premium, l’Inps, in accordo e collaborazione con l’Assessorato alle politiche Sociali del Comune di Modena, prevede l’erogazione da parte dell’istituto direttamente alla famiglia della persona non autosufficiente o al disabile stesso, di un contributo economico che va dai 200 ai 1.300 euro al mese, al fine di coprire la spesa per prestazioni socio assistenziali, ma solo per un anno.
 
L’ASSISTENZA – La convenzione siglata con l’istituto permetterà al Comune di fornire sostegno domiciliare a circa 200 persone non autosufficienti. A tutt’oggi sono circa centosettanta i soggetti che sono entrati in contatto con gli sportelli dei Poli funzionali del Comune e a cui sono state indicate le modalità di accesso al contributo. Sono circa venticinque le famiglie che, a breve, riceveranno per prime il sostegno. Importante da sottolineare è che Home care premium non prevede solo interventi economici di assistenza diretta: il progetto prevede anche attività di consulenza e formazione dedicate agli stessi non autosufficienti, ai familiari, ai care givers, ai volontari e agli assistenti familiari allo scopo di fornire un supporto completo per ogni tipo di difficoltà.
LE DICHIARAZIONI – In Italia le amministrazioni sono state costrette a tagli in molti settori legati al Welfare. Modena, invece, è stato uno dei primissimi comuni che ha recepito subito l’iniziativa dell’Inps e a breve saranno erogati i primi contributi mensili alle famiglie dei soggetti interessati, che però dureranno solo un anno.  C’è la possibilità di prolungare questi contributi?
“Il Comune di Modena – fa sapere l’Assessore alle Politiche sociali del Comune Francesca Maletti –  insieme all’Ausl ha già attive da tempo una serie di misure volte al sostegno domiciliare di persone non autosufficienti e l’Home care premium si inserisce in questo quadro come un elemento aggiuntivo. Al termine dei 12 mesi di contributo, l’Amministrazione valuterà l’eventuale accesso dei beneficiari di Home care premium agli altri servizi messi in campo, sulla base del livello di bisogno e di reddito familiare, così come avviene per tutte le famiglie modenesi”.

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