Si arricchisce di nuove collaborazioni il lavoro di rete con i produttori del territorio iniziato da oltre un anno da Antonio Della Volpe, pizza-chef e patron della pizzeria La Vita è Bella di Casal di Principe (CE), che da poco è entrata con 2 Spicchi nella Guida delle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Nasce così il percorso degustazione “Rinascita Cap. II” presente nel nuovo menu del locale, in cui fanno il loro ingresso la zucca della Fattoria sociale “Fuori di Zucca” di Lusciano, i funghi cardoncelli della Cooperativa sociale “Terra Felix” di Succivo e la confettura di mela annurca e cannella de “Le Ghiottonerie di Casa Lorena” di Casal di Principe. “Rinascita Cap. II” rappresenta l’ upgrade del menu della scorsa primavera in cui erano stati già selezionati la mozzarella di bufala campana Dop del caseificio della Cooperativa sociale “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra” di Castel Volturno, i pomodori datterini dell’azienda “Diana 2.0” di Villa Literno e i vini della “Cantine Vitematta” di Casal di Principe. La Fattoria sociale “Fuori di Zucca” è un’azienda agricola biologica che coinvolge in modo attivo persone con svantaggio psico-sociale, la Cooperativa sociale “Terra Felix” è un acceleratore di attività e di progetti culturali e sociali a vocazione ambientale nell’area della cosiddetta “Terra dei Fuochi” , “Le Ghiottonerie di Casa Lorena” è un progetto della Cooperativa sociale E.V.A. che sostiene le donne e i bambini vittime di violenza.
Nel menu Rinascita Cap. II trovano spazio anche gli ortaggi dell’azienda agricola Lamberti di Orta di Atella e la birra “Rinascita” del birrificio artigianale Karma di Alife.
Rinascita Cap. II
Nel nuovo percorso di degustazione alle già consolidate Margherita Rinascita e Salsiccia e friarielli Rinascita vanno ad aggiungersi nuove pizze: la Tempo d’autunno (vellutata di zucca, fior di latte, funghi cardoncelli, grattugiata di formaggio di bufala e basilico), La mia montanara (pizza in doppia cottura, fritta e ripassata al forno, con ragù di datterino liternese, stracotto di suino nero casertano, crema di latte di bufala e riduzione di basilico) e il Padellino alla Genovese (impasto al finocchietto, farcito con ragù di genovese napoletana). Sul fronte dessert Antonio Della Volpe rende omaggio al territorio con la Pizza polacca con confettura di mela annurca e cannella (in doppia cottura con crema pasticciera al profumo di lime e confettura di mela annurca e cannella).
Antonio Della Volpe e la pizzeria La Vita è Bella
Antonio Della Volpe frequenta l’alberghiero di Castel Volturno dove segue l’indirizzo di cucina. Dopo il diploma inizia a fare esperienza presso cucine di vario tipo tra cui quella del Grand Hotel Parker’s nella brigata dello chef Vincenzo Bacioterracino e quella dell’Hotel Eden di Roma.
Nel 2007 apre il suo primo “La Vita è Bella” a Trentola Ducenta in cui propone ristorazione e pizza. Iniziando a notare l’attenzione sempre maggiore da parte della clientela nei confronti della pizza decide di imparare a prepararla in prima persona. Si iscrive così nel 2015 al suo primo corso presso l’accademia di un mulino e da quel momento continua a studiare il mondo dell’arte bianca in modo sempre più approfondito.
Nel 2017 vince la Pizza World Cup con la pizza “La Vita è bella” realizzata con fior di latte di Agerola, datterino rosso, datterino giallo e all’uscita dal forno guanciale di maialino nero casertano, perline di bufala, scaglie di caciocavallo, provolone del Monaco, olio extravergine e basilico.
Nel giugno 2021, insieme al cognato Amedeo Galoppo, che lo affianca al forno, decide di aprire un secondo “La Vita è Bella” sempre in provincia di Caserta ma questa volta a Casal di Principe. Il locale elegante, moderno e con forni a vista dispone di circa cento coperti.
Il menu attualmente prevede tre tipologie di pizza. Accanto alla contemporanea Antonio propone già dall’apertura un originale tipo di pizza che si ispira alla Cotoletta alla milanese, in cui l’impasto prima di essere fritto viene impanato con pane panko. A queste due tipologie si sono aggiunti da oltre un anno i padellini proposti con quattro diversi tipi di topping tra cui Tartare di bufalotto, stracciata di bufala campana e porro fritto.
Tra le pizze contemporanee spiccano la Cosacca Cilentana (pomodoro San Marzano Dop, pomodoro datterino, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food e olio extravergine di oliva) e la Sogni di latte (mozzarella di bufala campana Dop, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food, pecorino di Bagnoli Irpino, caciotta stracchianata, blu di bufala campana e polvere di caffè).
Tra i fritti imprescindibile l’Arancino di Sorrento che è realizzato con riso Acquerello, grattugiata di limone, riduzione di basilico e pomodorino confit ed è servito su una fonduta di parmigiano reggiano.
Il menu prevede anche un’ampia sezione di proposte senza glutine.