texas_disastroUSA. Un’impressionante esplosione ha squarciato un impianto di fertilizzanti a West, in Texas, a circa 20 miglia (32 km) a nord di Waco e a 80 (130 km) dall’area metropolitana di Dallas-Fort Worth. Sono almeno due i morti, e circa 200 i feriti di cui almeno 40 molto gravi. Ma il timore è che il numero di vittime sia nell’ordine di 60/70 persone. Vasta l’area coinvolta nello scoppio: decine di edifici presso l’impianto, tra i quali una clinica, sono stati incendiati o completamente rasi al suolo. L’esplosione si è verificata alle 19.50 ora locale, le 2.50 in Italia. Un medico locale, George Smith, a una rete locale, la Kwtx, parla di bilancio choc: «Sono ancora tante le case crollate dove credo ci sia tanta gente in trappola. Temo che ci siano molti, molti morti».
L’EVACUAZIONE – Sul posto si era sviluppato un incendio, e si erano recate subito diverse squadre di vigili del fuoco già prima dell’esplosione: proprio un pompiere è la prima vittima accertata, e secondo il sindaco di West, Tommy Muska, almeno 5 o 6 vigili volontari figurano nell’elenco dei dispersi. Dopo il boato – registrato anche dal sismografo di Amarillo, sempre in Texas, ma circa 650 km a nordovest – non è stato possibile inviare ulteriori soccorsi proprio per il rischio che esploda un altro serbatoio. Le aziende che riforniscono di gas la zona hanno bloccato i gasdotti per precauzione. Una prima area di triage era stata allestita sul campo di football del liceo cittadino, dove gli elicotteri dei centri medici vicini potevano atterrare agevolmente. Ma il timore di una seconda deflagrazione ha fatto ordinare l’evacuazione di West, città da circa 2800 abitanti.
TIMORI PER UNA NUBE TOSSICA – Secondo i media locali si sente un intenso odore di ammoniaca e si teme la diffusione di una nube tossica: i venti tendono verso nord, e questo preoccupa l’area di Dallas e delle città vicine, che ha oltre 6 milioni di abitanti. D. L. Wilson, portavoce del Dipartimento pubblica sicurezza (Dps), in una conferenza stampa ha spiegato: «Stiamo monitorando la situazione e abbiamo evacuato le zone circostanti più a rischio». Tra le sostanze liberate nell’aria c’è anche l’anidride ammoniacale, un gas componente dei fertilizzanti dall’odore molto acre che in caso di contatto con l’acqua può causare gravi ustioni. Tra i sintomi che possono insorgere: difficoltà respiratorie, irritazione degli occhi, del naso, ustioni o vesciche. L’esposizione ad alte concentrazioni può portare alla morte. Sempre per precauzione, la Federal Aviation Authority, l’ente per l’aviazione civile americana, ha chiuso al traffico tutta la zona sovrastante l’esplosione.
IL PRECEDENTE 66 ANNI FA – Il fertilizzante aveva già causato una tragedia in Texas, il peggior disastro industriale della storia degli Stati Uniti: il 16 aprile 1947, nel porto di Texas City, la nave SS Grandcamp carica di nitrato d’ammonio era saltata in aria. Nell’esplosione aveva coinvolto un’altra nave, la SS High Flyer, sempre carica di fertilizzanti: quell’incidente causò oltre 580 morti e il boato fu avvertito nel raggio di 220 km. Questa strage provocò la prima causa collettiva, una class action, della storia contro il governo americano: le autorità portuali per giorni non avevano dato il permesso di scaricare il pericolosissimo carico, causando l’accumulo di gas nelle stive.

di Redazione Online (corriere.it)

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui