Corpo, cibo, terra e mare: sono i temi delle attività intorno alle quali si incentra “Corpo Lab”, uno dei laboratori formativi del progetto nazionale Se.Po.Pass. (Sentieri, Ponti, Passerelle per il diritto alla crescita e allo studio), selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile a Napoli, Messina e Reggio Calabria. Ente capofila è l’associazione Quartieri Spagnoli, che da 40 anni opera per i minori a rischio. «Corpo Lab serve per capire quali mestieri sono possibili – dice Alessandro Pezzella, operatore dell’associazione – e cosa si vuole diventare da adulti. In queste attività c’è un’ottima presenza e ci rendiamo conto dei progressi che fanno i ragazzi, curando inoltre il rapporto con i genitori».

In alcuni laboratori, come quello circense, gli operatori hanno rilevato anche alcuni “piccoli talenti” e con il teatro curato dall’APS “Arrevuoto” gli adolescenti scoprono anche parti non esplorate di loro stessi. «Nella trasformazione che viviamo – sottolinea Giovanni Laino, coordinatore del progetto – l’educazione e la formazione sono in crisi. La pandemia e la riproduzione delle trappole di povertà per tanti ragazzi che vivono nei rioni popolari in questi anni hanno aumentato il disagio: dalla dequalificazione dei percorsi all’espulsione da ogni circuito ufficiale. Tra i 14 e i 18 anni questo fenomeno si manifesta in modo evidente, arrivando anche al 30% di minori che vivono un forte disagio o sono già fuori i circuiti. Se.Po.Pass. è uno dei tentativi per sperimentare risposte alternative, dispositivi più brevi o una scuola della seconda opportunità».

di Giuliana Covella

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