disabilitaROMA – «Rompiamo le barriere, apriamo le porte: per una società inclusiva e uno sviluppo per tutti». È il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2013. Si tratta di un evento istituito dall’ONU nel 1981 in occasione della proclamazione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale. Anche quest’anno si parla di barriere da rompere e porte da aprire, nonostante siano passati ormai quasi dieci anni dalla nascita della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, e nuovamente l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha evidenziato come sia impossibile raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio senza avere la piena inclusione sociale delle persone con disabilità. La Giornata vuole cercare di accrescere nell’opinione pubblica la consapevolezza in merito alla disabilità cercando di porre la questione dell’accessibilità come problema di sviluppo globale e trasversale così da riuscire a rimuovere tutti i tipi di barriere per realizzare la piena e paritaria partecipazione delle persone con disabilità nella società.
ANFASS – Ma la piena inclusione sociale resta un obiettivo lontano. Ne è convinto Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus: «La vita dei disabili e quella delle loro famiglie è sempre costellata di discriminazioni.Siamo relegati, con la complicità dei mezzi di comunicazione, ad essere invisibili e ciò si concretizza poi nell’assenza di presa in carico da parte delle istituzioni e nella totale mancanza di politiche serie che ci restituiscano dignità e diritti, adeguata qualità di vita, parità di opportunità ed inclusione sociale, e nella negazione del nostro diritto alla partecipazione, il tutto nella piena indifferenza generale. Eppure ci siamo! E siamo in tanti e abbiamo voci, vite, storie, cose da dire e da raccontare, cose da chiedere, ma anche e soprattutto da dare»

di Francesco Gravetti

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