Arriva il primo passo verso l’approvazione in consiglio regionale della legge di iniziativa popolare relativa alle “Disposizioni per persone con gravi patologie disabilitanti”. Nella giornata di ieri la I Commissione permanente (Ordinamento Civile, Ordinamento della Regione, Risorse Umane, Affari Generali) si è espressa in modo favorevole sulla legittimità della presentazione, da parte del Comitato Diritto alla Cura, delle 11395 firme depositate lo scorso 10 gennaio al Consiglio regionale della Campania. Con l’ok, all’unanimità, dell’organo consiliare che ha per presidente Giuseppe Sommese la proposta di legge potrà essere esaminata nel dettaglio dalla V Commissione consiliare Sanità. Successivamente, se tutto andrà secondo i piani, il testo – si discuterà nella V Commissione l’impianto, si potranno presentare degli emendamenti – potrà poi approdare in consiglio regionale per la discussione dell’istituzione della legge in favore di persone con gravi patologie disabilitanti, psichiche e sensoriali (individuando ad esempio anche una codificazione specifica). Stando ai regolamenti della Regione Campania, dalla data di presentazione delle firme, in questo caso il 10 gennaio, ci sono 90 giorni di tempo perché l’Aula si esprima sull’approvazione della legge di iniziativa popolare.

I commenti della politica- Giuseppe Sommese, presidente della I Commissione permanente, commenta così alla nostra testata l’approvazione all’unanimità del 7 febbraio: «Noi abbiamo adempiuto al nostro compito, ora dovrà lavorarci la V Commissione. L’obiettivo è quello di assicurare tempi certi per la discussione, vista la delicatezza di un tema verso il quale siamo sensibili». Comunicare il Sociale ha anche ascoltato il presidente della Commissione Sanità, Vincenzo Alaia che si riserva di fare dichiarazioni dopo aver esaminato nel dettaglio il testo assicurando però l’intenzione di convocare la Commissione competente già la prossima settimana.

La soddisfazione dei promotori- Soddisfatti i promotori della raccolta firme che fanno parte del Comitato Diritto alla Cura e delle altre realtà che operano per sensibilizzare il tema della disabilità, in movimento per mesi sulle cinque province della Campania per raggiungere (e superare) la quota delle 10.000 firme per presentare l’iniziativa di legge popolare. «È una gioia indescrivibile, è un primo passo importantissimo. C’è stata sinergia, ci ha lavorato una squadra» afferma Annarita Ruggiero referente del Comitato Diritto alla Cura e del Progetto Sociale #iosononicolo che poi si sofferma sulla questione del “Con Noi e Dopo di Noi’’. «Sono due argomenti che si intersecano tra loro e che devono trovare un giusto equilibrio – ragiona Ruggiero, mamma di un bambino autistico di 10 anni il cui nome viene rievocato nel progetto di cui è curatrice –Al di là della una legge regionale che può portare la Campania a essere all’avanguardia, c’è il tema della istituzione di una eventuale commissione permanente perché l’autismo ha una sua specificità con un vademecum, un’apertura dinamica perché oltre al “Dopo di Noi’’ c’è anche il “Con noi’’. A vivere la disabilità oltre la persona è anche la sua famiglia, i propri affetti che spesso devono rinunciare a tante cose per accudire coloro i quali convivono con una disabilità. A loro deve essere garantita serenità». Annarita Ruggiero dice ancora: «La presa in carico, la cura deve avere una visione globale. Non va confusa l’assistenza con la riabilitazione proprio perché c’è anche il “Con noi’’ e non solo il “Dopo di Noi’’. Bisogna puntare sulla consapevolezza delle disabilità come l’autismo e delle gravi patologie disabilitanti».

Il parere critico- Non mancano le voci critiche rispetto all’iniziativa promossa dal Comitato Diritto alla Cura. Daniele Romano, presidente campano della Fish Onlus – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, è decisamente contrario. «La proposta di legge di iniziativa popolare è inutile. Il Governo sta già lavorando a una riorganizzazione del trattamento delle disabilità, anche sul “Con noi’’ e il “Dopo di Noi’’ attraverso la “Legge Delega sulla disabilità» approvata in Parlamento il 22 dicembre 2021 ed entrata in vigore il giorno successivo. Con tale legge il Parlamento delega il Governo di legiferare su alcuni aspetti relativi alla disabilità e alle sue varie forme. Dall’entrata in vigore di questa Legge Delega ci sono a disposizione 20 mesi perché vengano definiti i vari principi e criteri e c’è dunque tempo fino ad agosto del 2023. «Non ci sono disabili di serie A e disabili di serie B – rafforza il concetto Daniele Romano – In sinergia con l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini dal 2018 stiamo lavorando su diversi progetti, se ne sono realizzati tantissimi contando su finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Campania, riguardanti tutte le forme di disabilità. Non esiste solo quello dell’autismo seppur importante».

di Antonio Sabbatino

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