Nasce dove non ti aspetti l’iniziativa che da qualche giorno colora anche i muri di Portici. Era il 2015 e l’Iran viveva uno dei momenti più bui della sua storia, la povertà e il disagio erano tangibili e i racconti di carestia e sopravvivenza arrivavano sulle cronache occidentali grazie ai reportage giornalistici. Nel buio, però, ecco uno sprazzo di luce attraverso atti di generosità random. In alcune località rurali i cittadini iniziarono ad appendere ai muri esterni delle loro povere case quelle cose che a loro non servivano più: giacche, giochi, utensili. Chi aveva bisogno poteva prendere senza nemmeno il prezzo di un grazie.

Sulla scia di questa storia, a Portici è stato inaugurato nei giorni scorsi in via Libertà (quarta traversa sx) il ‘muro della generosità’. Il muro in questione è quello della scuola per l’infanzia “Il Ciliegio” che, col patrocinio del Comune vesuviano, ha voluto dar vita all’iniziativa che è nello stesso tempo un modo per dare e un modo per insegnare. Insegnare il valore delle cose e della solidarietà ai piccoli allievi della scuola e alle loro famiglie ma non solo.

Si tratta di un’installazione permanente composta di cassette per la frutta riadattate nelle quali i bambini lasceranno dei giochi, magari quelli che non usano più, per chi ha più bisogno.

«Un gesto finalizzato a ridare il giusto valore agli oggetti evitando sprechi ed eccessi ed a promuovere nei bambini la cultura dell’ altruismo – commenta l’assessore all’Istruzione Luca Manzo – Una magnifica iniziativa che mi ha fatto conoscere un’altra bella realtà della nostra Comunità che conferma la grande qualità dell’offerta formativa presente sul nostro territorio».

di Bianca Bianco

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