LONDRA. Lo stadio di Stoke Mandeville sarà la sede della cerimonia ufficiale dell’accensione della Fiamma Paralimpica che avverrà domani, martedì 28 Agosto. Quattro fiamme provenienti da Londra, Belfast, Cardiff ed Edimburgo verranno unite nello stadio per formare la Fiamma Paralimpica prima della staffetta di 24 ore che terminerà il giorno dopo all’Olympic Stadium di Londra. Sir Philip Craven, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, ha detto: «Con l’annuncio del tragitto della staffetta della torcia paralimpica ci si sente più vicini all’inizio delle Paralimpiadi. È straordinario il fatto che cominci da Stoke Mandeville, la culla spirituale del movimento, e sono convinto che il pubblico inglese affluirà in gran numero a supporto di coloro che prendono parte alla staffetta». Il Locog (Comitato Organizzatore di Londra 2012) ha esortato oltre 15.000 autorità locali ad accendere la via verso i giochi paralimpici, raccogliendo le persone per formare alcune lanterne e partecipare ai Flame Festival o creare i propri cosiddetti eventi “Accendi una lanterna”.
LA POLEMICA. «Vi piacerebbe essere definiti come “non funzionanti” o “incompleti di qualche capacità”?». Lo chiede il presidente (dal 1991) del Comitato Internazionale Paralimpico (Ipc), sir Phipip Craven, in un’intervista al quotidiano britannico “The Guardian”, dove propone di eliminare la parola “disabile” dalla copertura stampa dei giochi paralimpici.
«Questo è sport, non disabilità. Non va rimpiazzata come parola, basta usare la terminologia che si usa nello sport. Nessuno vorrebbe essere definito come qualcosa che non funziona bene». Craven chiede che l’utilizzo della parola “disabile”, a partire da mercoledì con la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi, venga eliminato gradualmente.
Ma nonostante il suo appello, ParalympicsGB, la guida ufficiale per i media, dice che l’uso dell’espressione ‘persona disabile’ è perfettamente conforme con l’Atto di Uguaglianza del Parlamento inglese del 2010.
GLI ITALIANI IN GARA. l’Italia sarà rappresentata da quasi 100 atleti che voleranno oltre manica per tentare di conquistare un’importante medaglia da aggiungere alle 28 portate a casa durante i Giochi Olimpici. Delle 20 discipline che si disputeranno nei prossimi giorni, gli azzurri si cimenteranno nella pallacanestro in carrozzina, nella vela, nella scherma, nel tiro con l’arco, nell’atletica leggera, nel tennistavolo, nel nuoto, nel tennis in carrozzina, nel ciclismo, nel tiro a segno, nel canottaggio e nell’equitazione. Nel tiro con l’arco saranno dieci gli atleti che scenderanno in campo: Gabriele Ferrandi e Fabio Azzolini gareggeranno nel W1 Compound nelle gare individuali, Alberto Simonelli e Giampaolo Cancelli in quelle del W2 Compound Individuale Open, mentre Oscar De Pellegrin, Mario Esposito, Vittorio Bartoli, Elisabetta Mijno, Veronica Floreno e Mariangela Perna saranno impegnati nelle gare a squadre. Sono invece undici gli azzurri che si sono qualificati per l’atletica leggera: Alessandro Di Lello e Walter Endrizzi faranno la Maratona T46, Andrea Cionna la Maratona T11/12, Alvise De Vidi i 100 metri T51, Riccardo Scendoni i 100, 200, 400 metri T44 e Davide Dalla Palma gli 800, 1500 metri T46. Tra le azzurre invece Martina Caironi sarà impegnata nel salto in lungo e nei 100 metri T42, Elisabetta Stefanini nei 100, 200, 400 metri T12, Oxana Corso nei 100, 200 metri T35, Assunta Legnante nel getto del peso e lancio del disco T11 e la cantante Annalisa Minetti nei 1500 metri T11/12.
DA NAPOLI. Originaria di Frattamaggiore è Assunta Legnante. In carriera ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati europei di atletica leggera indoor 2002 e il titolo europeo ai Campionati europei indoor di Birmingham nel 2007. Nel 2006 si è posizionata al quinto posto ai Campionati europei di Göteborg. Soprannominata “Cannoncino” per la potenza delle braccia, la Legnante è alta 189 cm per un peso di 122 kg. Il suo miglior lancio all’aperto lo ha effettuato il 24 settembre 2006 alla Finale Oro dei Campionati italiani di società tenutasi a Busto Arsizio, è stato di 19,04 metri. Il suo miglior risultato indoor l’ha ottenuto nel febbraio del 2002 a Genova ed è stato di 19,20 metri, l’attuale record italiano. Nel 2009 ha deciso di concludere definitivamente la sua carriera a causa dall’aggravarsi dei problemi visivi (principalmente un glaucoma congenito presente fin dalla nascita) che già tempo prima le avevano fatto rischiare l’inidoneità. Il 10 maggio 2012, in una intervista, annuncia la sua volontà di raggiungere il minimo richiesto come misura per la partecipazione alle Paralimpiadi di Londra 2012, sia nel getto del peso che nel tiro del giavellotto. L’11 maggio 2012 ai campionati italiani assoluti paralimpici di atletica leggera batte il record del mondo nel getto del peso (categoria F 11-12) abbattendo il vecchio record di 11,84, per ben due volte con due straordinari lanci di 13,24 e 13,27 metri e si qualifica per le Paralimpiadi di Londra 2012. Sul numero di maggio di Comunicare il Sociale, intervistata per il reportage sul “Dopo di noi”, ha dichiarato: “Nessuna ansia per la prima esperienza paralimpica, voglio arrivarci al meglio e sperare in una medaglia”.

di Mirko Dioneo

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