Il nuovo e rivoluzionario progetto di IESCUM “Palla al centro” si propone di aiutare giovani atleti a relazionarsi con i propri pensieri, le proprie emozioni e sensazioni in modo efficace durante lo svolgimento di allenamenti e di prestazioni sportive attraverso le abilità della flessibilità psicologica, di fornire ai ragazzi strumenti per una più consapevole e matura gestione emotiva nel contesto sportivo.

La flessibilità psicologica indica la capacità di essere nel qui e ora, facendo esperienza e accogliendo quanto accade (dentro e fuori di noi) e di muoversi verso i nostri valori più profondi. Essere più aperti, accettare le proprie esperienze interne ed essere disposti a impegnarsi in azioni per muoversi nella direzione dei propri valori può permettere a una persona di perseguire una vita ricca, piena e significativa. La flessibilità psicologica è composta di un insieme di abilità che Palla al centro si pone l’obiettivo di allenare e sviluppare.

Il training è già stato somministrato a un gruppo di giovani atleti di una squadra calcistica dilettantistica, la Scuola di Calcio San Bernardo di Lodi; gli incontri sono stati condotti da un’equipe di psicologi del Centro Interazioni Umane, una delle divisioni di IESCUM. La formazione è di natura esperienziale, nel corso degli incontri sono state utilizzate metafore, esercizi e attività sportive per aiutare i ragazzi a relazionarsi con i propri pensieri ed emozioni in modo efficace sul campo da gioco. I primi frutti di questo percorso si sono già visti presso alcuni dei piccoli calciatori della società granata, l’obiettivo è ora di poter replicare il modello presso altre organizzazioni sportive.

Francesco Dell’Orco, responsabile del progetto (IESCUM): “Palla al centro è un progetto recente e promettente; le persone flessibili vivono meglio, lavorano meglio e riescono ad accogliere gli ostacoli che la vita mette loro di fronte. Per la prima volta abbiamo applicato questo concetto al calcio, cercando di insegnare ai bambini, attraverso semplici esercizi, come avere un rapporto più consapevole rispetto al proprio mondo interiore”.

Stefano Casiraghi, psicologo dell’equipe di progetto (IESCUM): “Abbiamo svolto attività in aula e in campo. Lo scopo è allenare la flessibilità psicologica: insegniamo ai bambini cosa sono i pensieri e le emozioni e a rapportarsi con essi”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui