iseeROMA – Il governo Letta ha approvato con decreto del presidente del consiglio dei ministri del 3 dicembre 2013 il nuovo Isee (indicatore della situazione economica equivalente).
Di seguito, in sintesi, le misure più importanti per disabili, non autosufficienti e strutture residenziali:
DETRAZIONI PER DISABILE O NON AUTOSUFFICIENTE
Se è presente nel nucleo famigliare una persona disabile o non autosufficiente, dal reddito complessivo Isee si sottraggono:
per presenza di persona con disabilità media, maggiorenne: 4000 euro
persona con disabilità media, minorenne: 5500 euro
persona con disabilità grave, maggiorenne: 5500 euro
persona con disabilità grave, minorenne: 7500 euro
persona non autosufficiente, maggiorenne: 7000 euro
persona non autosufficiente, minorenne: 9500 euro
RETTE
Per le persone non autosufficienti inoltre è ammessa la deduzione delle quote alberghiere delle rette per strutture residenziali e delle spese per addetti all’assistenza e infine delle spese relative alla disabilità, certificate a fini fiscali, fino a 5 mila euro.
DISABILE ADULTO
Per quanto riguarda le prestazioni sociosanitarie per persone con disabilità: nel nucleo famigliare del disabile adulto si considerano solo genitori e figli. Se il disabile vive con i genitori, fa nucleo a sé.
Per la retta di strutture residenziali è possibile tenere conto anche delle condizioni economiche di figli del beneficiario non inclusi nel suo nucleo famigliare. Sono previste regole per evitare donazioni di parte del patrimonio della persona accolta in struttura fatte solo per abbassare l’Isee.
La riforma dell’Isee era prevista dall’art. 5 del decreto 201/2011 “Salva Italia”. Il precedente regolamento Isee era del 2008.

(tratto da http://www.uneba.org)

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