Preparativi della Polizia Municipale in vista della manifestazione di venerdi' e sabato.
ROMA – Nove denunciati nei controlli delle forze dell’ordine a Roma in previsione della manifestazione che partirà alle 14 da piazza di Porta San Giovanni. Nella serata di venerdì i carabinieri hanno identificato e denunciato quattro persone in via Santa Croce in Gerusalemme per porto di armi e oggetti atti ad offendere: sequestrati un coltello, due fionde, una pietra, un moschettone, un passamontagna e una bomboletta spray. Poco più tardi in al casello Roma Nord sono state fermate e denunciate altre cinque persone: avevano segnalazioni a loro carico e nell’autodue caschi, una catena con lucchetto e una mascherina con filtro.Nei loro confronti è stato emesso anche il foglio di via obbligatorio.
14 DENUNCE – Sono in tutto 14 le persone denunciate. Venerdì mattina, infatti, erano stati fermati ed espulsicinque black bloc francesi che potrebbero essere parte di un gruppo oppure di una componente trasversale di «professionisti del disordine».
ROMA BLINDATA – Sono quattromila gli uomini di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza in piazza anche per sorvegliare le sedi dei ministeri, obiettivi dichiarati dell’ «assedio» da parte manifestanti. Rafforzata la vigilanza alle vie d’acceso al Viminale, Palazzo Chigi, Senato e Quirinale. Non si segnalano particolari disagi alla circolazione, sia in centro sia sulle strade consolari.
«NO TAV »A SAN GIOVANNI – Intanto a piazza San Giovanni, dove venerdì sera si è conclusa la manifestazione dei sindacati di base, continuano ad arrivare pullman da ogni parte d’Italia, compresa la Val Di Susa. E cominciano ad affluir anche i No tav: il primo gruppetto di circa venti persone è stato accolto con un applauso dai rappresentanti degli altri movimenti gia presenti in piazza. La rappresentanza, comunque, è esigua: circa una sessantina di persone.
I VIOLENTI NON SIAMO NOI – «I giornali dicono che sarà una manifestazione No Tav. Non è vero. Si vuole far passare il messaggio No Tav uguale black bloc. E se noi oggi siamo i delinquenti, se siamo i cattivi, è perché ci hanno ritagliato questa immagine addosso. Ma i violenti non siamo noi» dice Domenico Bruno, detto Mimmo, 65 anni, di Chianocco, ferroviere in pensione, esponente dei No Tav.
ACCAMPAMENTO – Numerose le tende da campeggio ai piedi della Basilica, dove i manifestanti hanno passato la notte tra striscioni, canti e cori contro il «potere». Sabato si preparano a quello che loro stessi chiamano l’ «assedio». Partiranno alle 14 proprio da San Giovanni per poi raggiungere Porta Pia, dove promettono di organizzare una «notte bianca del dissenso».
WI-FI – «Spegni il blackout, apri il tuo wifi». Questo l’appello lanciato su Twitter dai manifestanti che prenderanno parte al corteo di antagonisti per le strade di Roma, al quale hanno aderito anche i No Tav. «Le forze dell’ordine – si legge nel messaggio – minacciano di disattivare alcune celle telefoniche nelle zone interessate dalla manifestazione». Per questo numerosi utenti invitano ad usare metodi alternativi di comunicazione, come quelli che utilizzano internet invece del segnale GSM: «Romani, aprite il wifi».
 

di redazione roma online 

 

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