ROMA.  In Italia è emergenza abusi fisici sui minori. A lanciare l’allarme Telefono azzurro, che oggi ha presentato a Roma i dati della sua linea di Sos per l’infanzia, il 114, durante un incontro organizzato con l’adesione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sala Zuccari del Senato.Dal 2006 ad oggi, denuncia la onlus, “sono piu’ che triplicati i casi di abuso fisico su minori”. Nel 2006, spiegano i dati, le segnalazioni al 114 per abusi fisici erano il 5,2% del totale delle denunce. In pochi anni sono cresciute passando all’11,3% nel 2010, al 13,2% nel 2011 e al 17,1% nel 2012. Nello stesso arco di tempo e’ raddoppiato il numero di denunce per casi di grave trascuratezza (5,7% nel 2006; 10,4% nel 2012). Il quadro continua con i dati del 2012: solo in 8 mesi, dal 1 gennaio al 31 agosto, le segnalazioni al servizio 114 sono aumentate del 3,9%. E quasi 1 richiesta d’aiuto su 5 (il 17,1% del totale) e’ per abuso fisico. Quest’anno al servizio 114 sono arrivate in media circa 4 segnalazioni al giorno, con una media di 115 casi trattati al mese. Da gennaio 2006 – anno della sua istituzione – al 31 agosto 2012 il 114 ha risposto a 10.526 richieste d’aiuto. Dal 2003 al 2005, periodo in cui la linea era attiva in via sperimentale solo in alcune regioni, ne erano giunte altre 933, per un totale di 11.459 casi gestiti in 9 anni. E’ il Nord l’area in cui viene gestita la maggior parte dei casi (42,8% degli interventi tra il 2006 e il 2012); percentuali inferiori, ma significative, si registrano al Centro (23,4%) e al Sud (23,8%). Le regioni in cui gli operatori sono intervenuti di piu’ sono Lombardia (15%), Lazio (14,5%) e Campania (12,6%), tendenza invariata e confermata anche dai dati attuali. Negli ultimi 6 anni le richieste d’aiuto hanno riguardato in egual misura maschi (51,6%) e femmine (48,4%), ma prevalentemente bambini fino ai 10 anni (64,2% dei casi). Il 50% dei minori per cui e’ richiesto aiuto vivono con entrambi i genitori, il 33,1% con la sola madre. Nell’88,9% dei casi e’ un adulto a chiamare per segnalare una situazione di disagio vissuta da un bambino.

QUASI UNA DENUNCIA SU 5 PER ABUSO FISICO – Il 32,3% dei casi di emergenza presi in carico dal 114 tra il 2006 e l’agosto 2012 riguarda situazioni di abuso o violenza subite dai bambini o vissute da questi in modo indiretto. Nel 2012 quasi una denuncia su 5 riguarda l’abuso fisico, soprattutto percosse e maltrattamenti inflitti con oggetti. In aumento anche le segnalazioni per abuso psicologico (dall’8,3% del 2006, al 12,9% del 2012). Percentuali preoccupanti riguardano la grave trascuratezza (5,7% nel 2006; 8,5% nel 2011; 10,4% nel 2012) e l'”inadeguatezza genitoriale”, cioe’ l’incapacita’ a svolgere il ruolo educativo di padre o madre, che registra un aumento passando dal 6,3% del 2006 al 10,2% del 2012. Seppure di poco, crescono nel 2012 le segnalazioni relative a situazioni di elevata conflittualita’ familiare e violenza domestica tra genitori (il 9,7% delle chiamate nel 2012; il 7,9% nel 2006) e raddoppiano rispetto al 2006 le denunce per disagi emotivi comportamentali: si va dal 2,2% al 5,2%. Si assiste invece alla riduzione graduale delle segnalazioni relative a situazioni di accattonaggio (15,7% del 2006; 8,5% del 2011; 4,4% del 2012).

IL NEMICO E’ IN CASA – Il 63,1% delle situazioni d’emergenza seguite dal servizio 114 di Telefono azzurro dal 2006 a oggi non esce dalle mura domestiche. Il pericolo pero’ si puo’ incontrare anche per strada (18,3%) e in percentuale minore a scuola (5,7%) o a casa di amici e parenti (3,7%). In generale nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio e’ uno dei genitori del minore (nel 44,8% dei casi la madre, nel 33,5% il padre).

MINORI, QUELLI IN PERICOLO PARLANO STRANIERO – Nel 2012 il 19,5% delle segnalazioni gestite dal 114 ha riguardato un bambino straniero, nella maggior parte dei casi (36%) nato in Italia. Il numero dell’emergenza e’ stato pero’ chiamato anche per profughi e rifugiati (33% dei casi seguiti), per figli di coppia mista (10,7%) e per minori ricongiunti (8,8%).

IL DOSSIER SU EMERGENZA INFANZIA – Durante l’incontro in Senato e’ stato presentato anche il Dossier 2012 sull’emergenza infanzia e adolescenza in Italia e nel mondo: una vera e propria lente di ingrandimento sui diritti negati e gli abusi subiti dai bambini, troppo spesso in silenzio. Dal documento, che raccoglie studi internazionali e dati sull’emergenza infanzia, emerge che nel 2011 le linee telefoniche del network Child Helpline International, di cui fa parte anche Telefono Azzurro, hanno ricevuto 13,8 milioni di contatti, esclusi quelli via internet, da parte di bambini e adulti che vivono in 133 paesi diversi. Un contatto su sette riguardava un caso di abuso. Le cinque principali forme di violenza subite dai minori erano abuso fisico (29%), bullismo (26%), abuso sessuale (20%), trascuratezza (14%) e abuso psicologico (11%). Nel 2011 Telefono Azzurro ha ricevuto 2.374 richieste di aiuto da parte di bambini e adolescenti. Di questi l’8,1% era vittima di maltrattamenti fisici, l’1,7% di abusi psicologici, l’1,3% di abusi sessuali e l’1,2% di grave trascuratezza.

di Walter Medolla

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