Mille libri donati a cento scuole italiane grazie al passaparola sui social. Così, dopo un appello lanciato sul profilo Facebook di Nicola Pesce, editore e scrittore campano, i volumi sono andati ad arricchire le biblioteche scolastiche praticamente di ogni regione grazie alla disponibilità di volontari che si sono prestati a fare da tramite e che hanno preso parte attiva a questo atto di gentilezza a favore della lettura.
«Lo scorso anno – ha spiegato Nicola Pesce – ho visitato una splendida scuola di Torino. Mi avevano detto che un maestro radunava abitualmente i piccoli alunni nel giardino della scuola e leggeva loro un mio libro. Mi proposero di fare una sorpresa al maestro, oltre che naturalmente ai piccoli. Il giorno in cui andai – ha ancora spiegato lo scrittore – lui non aveva voce. Ma i colleghi lo convinsero a scendere comunque nel prato, così mi presentai per dargli manforte e lessi un capitolo a un gruppo di pargoli dalle facce incantate con grembiuli e cappotti. Quando ero piccolo io, a scuola non esisteva una cosa come una «Biblioteca», o perlomeno nessuno ce lo aveva mai detto o ci aveva esortato a frequentarla. Quel giorno a Torino ho visto uno dei miei libri sul leggìo della biblioteca di quella scuola, così mi è venuto in mente di regalare i libri a queste sale lettura, a queste biblioteche nelle scuole elementari in tutta Italia. Ci ho messo un po’ a procurarmi mille libri illustrati per bambini ma appena li ho radunati tutti a casa mia, per farmi un regalo in occasione dei miei 40 anni, sono partito con l’iniziativa».

A questo punto, è stato lanciato l’appello sui social: «Se nella vostra città c’è una scuola elementare con una sala lettura, fategli una foto e contattatemi. Mandatemi la foto e ditemi dove spedirvi una decina di libri. Li spedirò a casa vostra. Sarete voi a portarli a scuola. Se la scuola NON ha una sala lettura, che cosa aspettate a farne creare una nella scuola dei vostri figli? I primi dieci libri ce li metterò io».
In neppure 24 ore, i mille libri sono stati “prenotati” per le cento scuole che sono poi state destinatarie del dono, libri che sono poi arrivati fisicamente nelle biblioteche scolastiche nel mese di maggio, anche in Campania.

di Nadia Labriola

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