Un mare di progetti per il mare. Il gioco di parole ben si adatta al percorso che diverse associazioni del Vesuviano hanno intrapreso per la cura del sistema marittimo e la sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto della fragilissima costa; progetto che è arrivato oggi, venerdì 20 maggio, a una tappa importante e di suggello. Presso il Porto del Granatello a Portici, infatti, si è tenuta la manifestazione “Mare Nostro”, unica tappa in presenza in Campania dell’Edm – European Marittime Day che quest’anno ha come capitale italiana Ravenna. A spiegare il significato dell’iniziativa, frutto di un intenso biennio di progetti dal grande spessore, è l’avvocato Gabriele Melluso, coordinatore del progetto Marine Litter e che peraltro proprio questa settimana ha consegnato al Comune di Procida un ‘mini-Ciruzzo’, prototipo di uno dei progetti nati dall’esperienza di Marine Litter: un raccoglitore di plastica già installato a Portici e che diventerà arredo urbano anche nella capitale della cultura 2022.

Alla base di questo evento organizzato da Europe Direct Vesuvio, spiega l’avvocato Melluso, «c’è il Marine Litter – Miglio d’Oro, progetto di salvaguardia del litorale vesuviano finanziato dal Flag Litorale Miglio d’Oro e sostenuto da una rete di soggetti del terzo settore: A.I.C.S. Comitato Provinciale di Napoli, Assoutenti Campania A.P.S, Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, Associazione di volontariato Hippocampus. I Comuni coinvolti sono Portici, Torre del Greco, Ercolano e Torre Annunziata». Per due anni, dunque, «sono state sviluppate delle attività per la tutela del mare e la sensibilizzazione non solo dei cittadini ma degli stessi pescatori, attività incentrate ad esempio sul recupero della plastica». Plastica che, in alcuni casi, è stata trasformata in opere d’arte da esporre nelle ville vesuviane del Miglio d’oro.

Alcune delle progettazioni concretizzatesi nell’ultimo biennio sono state presentate nel corso dell’evento al Granatello alla presenza del presidente del Flag litorale Miglio d’Oro Maurizio Minichino, del direttore del Flag Luca Tortora, dei responsabili dei flag ospiti del progetto Flagchain, dell’operatrice di Europe Direct Vesuvio Sofia Lobakina, del sindaco di Procida Raimondo Ambrosino (presente con un contributo web) e del sindaco di Portici Enzo Cuomo.

Tra questi avveniristici ed utili marchingegni per la tutela dei litorali del Vesuviano, i droni (aereo e subacqueo) illustrati dall’associazione Hippocampus e le nuove strumentazioni del Flag come i collechtor su banchina, il pixie drone nell’acqua del Granatello e i beboot sulla spiaggia delle Mortelle. «Insieme all’associazione Portici Circolare Aps – continua Melluso – presentiamo poi una iniziativa cui teniamo moltissimo: una cassetta per il pesce, di quelle in dotazione ai pescatori, fatta non di polistirolo, materiale insidioso e inquinante, ma stampata in 3d e galleggiante. Una vera rivoluzione».

Insomma, uno tsunami di buone pratiche, alta tecnologia, spirito ambientalista, innovazione. E anche, fortunatamente, partecipazione: «Abbiamo avuto una bella risposta dai pescatori – spiega Melluso – che sono stati parte attiva anche nella sperimentazione di una app prototipo di geo-referenziazione dei rifiuti in mare. Ma anche dai cittadini, che abbiamo coinvolto ad esempio con l’installazione del pesce mangia plastica Ciruzzo. Il nostro è stato uno sforzo per la sensibilizzare la cittadinanza verso una coscienza proattiva, ad esempio nel maneggiare la plastica o segnalare i rifiuti. Gesti semplici ma fondamentali. Il riscontro è stato ottimo».

di Bianca Bianco

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