'Arctic 30' Global Day of Solidarity in JakartaROMA – Torna libero su cauzione per l’attivista di Greenpeace Cristian D’Alessandro. Lo ha stabilito il tribunale di San Pietroburgo secondo quanto riportato dal canale Twitter di Greenpeace.  Nelle ore passate c’era stata grande attesa per le sorti di D’Alessandro. Gli  attivisti, detenuti in Russia dal 18 settembre, erano stati rilasciati dietro pagamento di una cauzione. La brasiliana Ana Paula Alminhana Maciel è stata la prima non russa a cui è stata concessa questa misura, seguita dal neozelandese David John Haussmann, dall’argentino Miguel Hernan Perez Orsi, dall’italo-argentina Camila Speziale (la più giovane del gruppo), dal canadese Paul Ruzycki e dal polacco Tomasz Dziemianczuk. Poi è stata la volta di Ekaterina Zaspa, il medico a bordo dell’Arctic Sunrise, del fotografo freelance Denis Sinyakov e di Andrey Allakhverdov. L’unico a cui, per il momento, è stata negata la libertà su cauzione è l’australiano Colin Russell, a cui è stata al contrario prolungata la detenzione di altri tre mesi.
Nei giorni scorsi migliaia di persone in 263 città di 43 paesi in tutto il mondo hanno preso parte a manifestazioni pacifiche di solidarietà con gli Arctic30. Volontari di Greenpeace sono scesi nelle piazze di tutta Italia per chiedere ai sindaci di esprimere la propria solidarietà per Cristian d’Alessandro e gli altri attivisti.

di Francesco Gravetti

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