Nelle RSA Korian di Milano e del comasco prende vita la terza edizione di Opera white, il progetto di Opera Education, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, che promuove la musica come strumento di terapia, inclusione e socializzazione per la Terza Età.

Opera white è un percorso didattico musicale per anziani – ispirato all’esperienza degli altri format AsLiCo per bambini e ragazzi – che fa della musica non solo lo strumento per superare la solitudine all’interno delle RSA, ma anche per creare attività di socializzazione tra gli ospiti e momenti di inclusione con la comunità in cui vivono.

A seguito delle due precedenti collaborazioni con il network della salute Korian, il progetto riparte quest’anno coinvolgendo due residenze per anziani nel comasco – l’RSA Antonio Vivaldi di Cantù e l’RSA S. Giulio di Beregazzo con Figliaro (CO) – e quattro nel milanese: l’RSA Santa Giulia e Chiara, l’RSA Ippocrate, l’RSA Saccardo e l’RSA San Giorgio.

Il percorso, a cura di Francesco Malanchin e Marta Ferri, è iniziato a maggio con un incontro di formazione per gli operatori delle strutture presso il Teatro Sociale di Como, per poi proseguire con due laboratori di formazione musicale e corale nelle strutture con gli ospiti selezionati alla partecipazione attiva nello spettacolo, con l’obiettivo di prendere confidenza con la musica di Verdi e imparare i canti corali da interpretare durante lo spettacolo finale.

L’iniziativa mette gli anziani al centro, rendendo la loro partecipazione fondamentale per la riuscita stessa dello spettacolo, stimolando le loro capacità mnemoniche e di apprendimento e coinvolgendoli in un’attività sociale e creativa arricchente, che culminerà nella messa in scena dello spettacolo “Falstaff, il tempo delle burle”, tratto dall’ultima opera di Giuseppe Verdi, in cui la protagonista Alice ci ricorda come la burla non abbia età. Le performance finali sono in programma per il 17 luglio presso l’RSA A. Vivaldi di Cantù e il 26 luglio presso l’RSA S. Giulio di Beregazzo con Figliaro, mentre il 16 luglio all’RSA S. Giorgio e all’RSA Ippocrate e il 22 luglio presso l’RSA S. Giulia e S. Chiara e l’RSA Saccardo.

L’approccio didattico del progetto si prefigge l’obiettivo di portare con sé benefici che riguardano l’attivazione globale dell’anziano: il senso d’identità̀, la memoria a breve termine, l’orientamento spazio-temporale, il tono dell’umore, le competenze espressive e relazionali. Per il raggiungimento di questi traguardi il teatro in musica si conferma lo strumento ideale. Emozioni e divertimento, inoltre, rappresentano le chiavi del successo di Opera white, che anche quest’anno ha riscosso grande apprezzamento tra i partecipanti, che si sono sentiti stimolati e parte attiva nel creare qualcosa di grande valore artistico-culturale.

“Opera white è un progetto in cui crediamo ogni anno di più. Nato con quattro strutture nel Comasco, tra cui la Vivaldi di Cantù che ci ha fatto conoscere Korian, è cresciuto nella seconda edizione a 12 e oggi coinvolge 17 strutture”, ha commentato Francesco Malanchin, curatore e ideatore del progetto Opera white. “Korian ci ha supportati con entusiasmo, permettendoci di espanderci: oggi sei delle sue strutture partecipano al progetto e gliene siamo profondamente grati”.

“Per il terzo anno abbiamo scelto di essere parte di un progetto di grande successo e valore come Opera white, che, come Korian e in linea con il nostro spirito di Società Benefit, abbiamo deciso di sposare proprio per i benefici delle precedenti edizioni. La musica è capace di stimolare il senso di aggregazione e di socialità condivisa e i nostri ospiti sono stati in grado di riscoprire, o scoprire da zero, la passione per la cultura del teatro e la lirica, in un clima conviviale fatto di socializzazione e inclusione dell’anziano con le comunità del territorio”, ha commentato Barbara Grill, Deputy COO e Head of Benefit Impact di Korian Italia. “Questa iniziativa riflette il nostro impegno quotidiano nel rendere le RSA luoghi attivi e di partecipazione nei quali la solitudine non trova spazio, credendo fortemente nel valore di una musica che, con dolcezza e armonia, cura corpo e anima dei pazienti”.

Con l’adattamento drammaturgico e la regia di Andrea Piazza e la collaborazione per scene e costumi di Rachele Munerotto, “Falstaff, il tempo delle burle” vede la partecipazione di Carlo Sgura, Rossella Bianco, Chiara Torosani, Monica Bonomi e Matteo Failla, i professionisti che accompagneranno gli ospiti delle RSA nella messa in scena dell’emozionante recita conclusiva.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui