Sono stati giorni di superlavoro per il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania. Il primo intervento si è reso necessario a Montepertuso di Positano: gli uomini sono stati allertati nel pomeriggio per un incidente in falesia. L’allarme è arrivato direttamente da un arrampicatore che durante una scalata ha perso un appiglio ed ha staccato un pezzo di roccia (una stalattite, ad essere precisi) colpendo la compagna che gli faceva sicura. I tecnici del CNSAS della Campania si sono subito diretti verso la zona insieme al 118 della Croce Rossa di Positano e all’associazione Millennium di Amalfi in supporto. La donna è stata raggiunta ed imbarellata dagli specialisti del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (alla presenza del personale del 118) ed è stata accompagnata all’ambulanza. Prezioso l’aiuto anche dei volontari del posto. Il secondo intervento è avvenuto poco dopo, nella stessa zona, per cercare due dispersi nei pressi di Montepertuso. L’allarme è stato lanciato dai carabinieri della Compagnia di Amalfi per due ragazzi che, in escursione in zona, sono stati colti dal buio e non avevano alcuna illuminazione per ritornare a valle. Fortunatamente non avevano alcun problema sanitario ma essendo al buio non sapevano ritrovare il sentiero. Si sono fermati presso il Rifugio della Forestale, tra Santa Maria del Castello e Positano, hanno allertato i soccorsi e lì hanno atteso gli aiuti.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania sono subito partiti per Montepertuso, percorrendo il sentiero da Santa Maria del Castello e poco prima delle 20 hanno raggiunto i due giovani. Li hanno riscaldati, hanno fornito loro un sistema di illuminazione e li hanno riaccompagnati a valle. È, per chiudere l’anno, l’ultimo intervento del 2021 è stato necessario per salvare tre dispersi sul Monte Mai dei Monti Picentini sull’Appennino Campano. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania hanno operato in collaborazione con i Carabinieri Forestali. I ragazzi avevano perso il sentiero, non avevano alcuna illuminazione e, non riuscendo a ritrovare la strada, hanno allertato i soccorsi. Immediata la partenza visto anche che era già sera. I ragazzi sono stati raggiunti intorno alle 22 e sono stati riscaldati, rifocillati e poi riaccompagnati a valle. Si tratta del compendio di soli pochi giorni, a cavallo del nuovo anno, che dimostra quanto sia prezioso il lavoro degli esperti soccorritori speleologi della regione Campania.

di Mirella D’Ambrosio 

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