Connettiti con noi

Primo Piano

«I ragazzi italiani senza futuro»: l’allarme di Save the Children

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

 
savethechildrenokROMA – «È un vero e proprio furto di futuro quello che si sta consumando in Italia ai danni dei bambini, adolescenti e giovani». È l’allarme lanciato dall’organizzazione internazionale Save the children, che dal 1919 lavora in 119 Paesi per migliorare la vita dei minori. «La povertà, continua l’organizzazione, nelle sue varie forme – sociale, economica, d’istruzione, di lavoro – li sta colpendo come non mai, derubandoli di prospettive ed opportunità. E con il futuro di chi è giovane oggi, si sta disintegrando il futuro dell’Italia tutta». I dati sono estratti dal dossier “L’isola che non sarà”, diffuso oggi con l’indagine “Le paure per il futuro dei ragazzi e i genitori italiani”, realizzata da Ipsos, in occasione della capagna “Allarme infanzia”, sui minori a rischio.
LE RICHIESTE  – Con la campagna, iniziata oggi e in programma fino al 5 giugno, Save the children vuole denunciare il gravissimo deficit di futuro delle giovani generazioni e chiedere una massiccia mobilitazione dell’opinione pubblica, in modo da invitare le istituzioni a realizzare interventi in favore dei giovani.
GLI INTERVENTI – Quattro sono gli interventi richiesti  dall’organizzazione internazionale: il “taglio dei fondi per minori e famiglia”, con l’Italia al 18esimo posto nell’Europa dei 27 per spesa per l’infanzia e famiglia, pari all’1,1% del Pil. Quasi il 29% di bambini sotto i 6 anni, pari a 950 mila circa vive ai limiti della povertà tanto che il nostro Paese è al 21esimo posto in Europa per rischio povertà ed esclusione sociale fra i minori 0-6 anni, e il 23,7% vive in stato di deprivazione materiale. C’è’, anche, il ‘furto dell’istruzione’: l’Italia e’ al 22esimo posto per la presenza di giovani con basso livello d’istruzione – il 28,7% tra i 25 e i 34 anni (1 su 4), per dispersione scolastica, pari al 18,2% di under 25; (1 su 5); all’ultimo posto per tasso di laureati, il 20% dei giovani fra 30 e 34 anni, pari a 760 mila. E, infine, il ‘furto del lavoro’: i giovani disoccupati sono il 38%, 4% degli under 25, il quarto peggior risultato a livello europeo mentre i Neet (giovani che non lavorano e non sono in formazione) sono 3 milioni e 200 mila e posizionano il nostro paese al 25esimo posto su 27.


PER SAPERNE DI PIU’
Il sito di Save the Children

Agenda

Gravetti 20 ore fa

Napoli, un nuovo sportello multilingue per contrastare lo sfruttamento lavorativo degli stranieri

Gravetti 20 ore fa

Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà: UNICEF, “quasi un miliardo di bambini vive in condizioni di povertà multidimensionale”

Gravetti 22 ore fa

Scugnizzeria Libreria: una piccola, grande rivoluzione nell’area Nord di Napoli

medolla 3 giorni fa

IN 10 ANNI 350MILA CERVELLI IN FUGA DALL’ITALIA, UN WOMEN: «PUNTIAMO SUI GIOVANI PER INVERTIRE LA ROTTA»

Salta al contenuto