Parlare di HIV è il primo passo per abbattere stigma e pregiudizio, aiutare le persone a vivere meglio e con maggiore serenità. È uno dei temi della Giornata mondiale della lotta all’Aids, che si celebra oggi. Per la grande maggioranza delle persone che ha contratto il virus, infatti, l’infezione può avere forti ripercussioni a livello psicologico, soprattutto a causa di discriminazioni e difficoltà di convivenza con l’infezione. Un dato, in particolare, fa riflettere: il 40% delle persone che vive con HIV apprende dell’infezione casualmente e ben 2 su 10 rimandano la comunicazione, principalmente per la paura del giudizio e dell’emarginazione. La circostanza è emersa dall’indagine realizzata da Elma Research su 500 pazienti, da cui si evidenzia una fotografia del vissuto delle persone con HIV e dei loro bisogni che mette in luce come l’infezione abbia ancora un impatto determinante su diversi aspetti della qualità di vita.
A partire dai risultati emersi dalla ricerca, è dunque nata «HIV. Ne parliamo?», la campagna di sensibilizzazione promossa da Gilead Sciences con il patrocinio di 16 associazioni di pazienti italiane, della Società italiana di Malattie infettive e tropicali (Simit) e dell’Italian Conference on Aids and Antiviral Research (Icar). Attraverso la voce di chi vive con l’Hiv, la campagna pone l’attenzione sugli aspetti di vita che possono essere migliorati, per prenderne consapevolezza e iniziare ad affrontarli. A partire da una semplice domanda da fare al proprio medico: («ne parliamo?»), o dagli aspetti psicologici alle relazioni con gli altri, dal dialogo con il medico alla corretta assunzione della terapia, questa campagna vuole offrire, attraverso le storie di chi vive con HIV, degli spunti di riflessione sulla propria condizione e informazioni utili per migliorarla. Tutto disponibile su www.hivneparliamo.it.

Sempre in occasione della Giornata, segnaliamo anche il Global Snapshot on Children with HIV and AIDS (l’ultima Panoramica Globale sui bambini che vivono con Hiv e Aids) dell’Unicef, secondo il quale circa 98.000 ragazze adolescenti fra i 10 e i 19 anni hanno contratto l’Hiv nel 2022 – ovvero 1.900 nuovi casi ogni settimana.
A livello globale, ci sono stati 270.000 nuovi casi di Hiv fra tutti i bambini e gli adolescenti fra 0 e 19 anni nel 2022, portando il numero totale di giovani che vivono con l’Hiv a 2,6 milioni.

Numeri che fanno riflettere ma che inducono anche all’azione. In questa ottica è nata “Amati Adesso!” l’evento organizzato da Anlaids Campania, CSV Napoli, Vola onlus e Mascod, che si è tenuto questa mattina presso il Polo Didattico Università Federico II (Viale della Resistenza, Scampia – Napoli).

 

È stato un viaggio tra affettività e prevenzione dalle infezioni sessualmente trasmesse, una iniziativa di comunicazione e sensibilizzazione pensata per i giovani e con i giovani.

Qui il servizio

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