End-MalariaROMA- Negli ultimi anni la comunità globale ha compiuto notevoli passi avanti nel tener testa alla malattia. Come sottolinea l’Organizzazione mondiale della Sanità, dal 2000 i tassi di mortalità per malaria sono diminuiti di oltre il 25%, mentre 50 dei 99 Paesi con trasmissione in corso sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Oms di ridurre i tassi di incidenza di oltre il 75% entro il 2015. Ma c’e’ ancora molto da fare. La malaria uccide ancora ogni anno circa 660 mila persone in tutto il mondo, soprattutto bambini sotto i 5 anni nell’Africa subsahariana, e ogni anno – secondo le stime dell’Oms – si verificano più di 200 milioni di nuovi casi, la maggior parte dei quali non registrati. Dunque, il momento di compattare e rafforzare la comunità globale impegnata contro la malaria e guardare avanti e investire nel futuro per sconfiggere la malattia è adesso. Gli investimento nel controllo della malattia sono senza precedenti, ma questi grandi progressi sono ora minacciati, con la terribile conseguenza che i progressi compiuti negli ultimi dieci anni vadano a interrompersi. Per evitare che ciò avvenga, un ulteriore investimento deve essere fatto per garantire che questo deficit di finanziamenti sia colmato e che i Paesi in cui la malattia e’ endemica abbiano le risorse e il supporto tecnico di cui necessitano. Amref offre il suo contributo per fronteggiare le crisi sanitarie in Africa, cercando soluzioni che soddisfino i bisogni della comunità. Le urgenze sono tante e la spesa sanitaria in Africa e’ del tutto inadeguata a fronteggiare le principali emergenze sanitarie: il continente dispone solo del 3% di operatori sanitari e beneficia dell’1% della spesa sanitaria globale. Come organizzazione sanitaria africana attiva a livello internazionale, essa e’ preoccupata per questa situazione che mette a rischio milioni di vite e – in occasione dell’imminente Giornata mondiale conto la malaria dedicata quest’anno al tema ‘Investire nel futuro: sconfiggere la malaria’ – sollecita i governi a intensificare i loro investimenti nella salute di donna e bambini. Sapere che investire nella malaria significa salvare la vita delle generazioni future, Amref sta lavorando fianco a fianco con le comunità per migliorare la salute dei bambini e dei ragazzi attraverso approcci integrati innovativi come quello denominato ‘Integrated community case management’ e il ‘Maternal and child health’ integrato con Tb/Hiv. L’organizzazione, infine, ricorda il ruolo svolto dalle donne per lo sviluppo sostenibile del continente africano: esse devono essere in salute, per lavorare, crescere i propri figli e contribuire al progresso sociale ed economico delle loro famiglie e comunità.

di D.D.

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