tavolaROMA – 500 mila controlli, 28 mila tonnellate di prodotti sequestrati, per un valore economico di oltre mezzo miliardo di euro. E’ questo il risultato delle operazioni condotte nel 2012 in Italia ad opera degli organi preposti al controllo per vigilare sulla sicurezza alimentare del Belpaese.
IL DOSSIER – I risultati delle indagini sono racchiuse nel dossier Italia a Tavola 2013, realizzato da Legambiente in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino. Il report, giunto alla decima edizione, è stato realizzato con il prezioso contributo di Tutela della Salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari (NAC), Capitanerie di Porto, Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) e Ministero della Salute.  L’edizione 2013 contiene un focus sui principali scandali alimentari avvenuti a livello europeo dal 2000 ad oggi. Un capitolo che racconta del periodo del morbo della mucca pazza, quello dell’aviaria fino ad arrivare al 2013 evidenziando i forti incrementi di diagnosi di Epatite A  che mostrano una probabile correlazione con il consumo di  frutti di bosco surgelati, al momento in attesa di ulteriori conferme microbiologiche o epidemiologiche.
TUTELA DEL MADE IN ITALY – L’attenzione del dossier si focalizza, poi, sulla truffa per eccellenza: le alterazioni dei prodotti del made in Italy. In dieci edizioni di Italia a Tavola non sono mancate le contraffazioni, le usurpazioni dei marchi, dell’origine italiana dei prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta. Un caso eclatante? E’ il settore del vitivinicolo, nel quale, ad esempio ICQFR ha registrato il maggior numero di sequestri (il 47%), pari ad un valore di  oltre  20 milioni di euro.  «Il consumatore continua ad essere ancora vittima inconsapevole delle frodi alimentari  –  spiega Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino -Da quando si verificò l’epidemia della Bse, responsabile di ben 225 morti in Europa, il livello di attenzione istituzionale e sociale ha posto nuovi problemi da risolvere e sfide da raccogliere. Tanti i progressi, ma lunga ancora la strada per una vera tutela del consumatore e del Made in Italy. In materia di lotta alla  contraffazione raccontiamo i recenti successi, ma non ci stancheremo di chiedere pene più severe vero deterrente per i falsari del cibo. Le recenti novità in materia di etichettatura- conclude Longo-, consentiranno ai cittadini di essere più informati ma per una etichetta davvero trasparente è importante che anche l’origine degli  ingredienti primari sia rivelata ai consumatori». Nel 2012 sono stati 192.858 i controlli effettuati dagli istituti preposti a cui si aggiungo oltre 300 mila ispezioni del Servizio Sanitario Nazionale che hanno coinvolto imprese alimentari e stabilimenti di origine animale.

 

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