«Stamattina abbiamo consegnato all’Asl Napoli 2 Nord i primi kit completi di maschere di emergenza per la sostituzione dei caschi CPAP e altre spedizioni sono in partenza». Comincia così il post sulla pagina facebook del gruppo “Re-Made in Rione Sanità”, collettivo napoletano che vuole sperimentare forme innovative per la gestione della plastica e dei metalli e chiudere un pezzetto del ciclo dei rifiuti prodotti dal territorio. «In questi giorni c’è molto da fare- spiegano i giovani di Re-made- ma si è creata una rete davvero fantastica che vede tanti soggetti diversi remare nella stessa direzione per riuscire a dare un piccolo contributo ai medici e agli infermieri impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid-19. Insieme a The Spark, Fablab Napoli, Hub Makerspace, 3DNa, Dam bros robotics, 3DRap, Officine Detry, Magma center, l’Enea di Portici, Stamperie 3D e tante altre realtà stiamo coordinando la produzione, l’assemblaggio e la distribuzione dei dispositivi di emergenza per gli ospedali del territorio. Ma non solo, è stata costituita una rete di confronto e collaborazione con docenti universitari, medici e istituzioni locali e regionali in modo da poter sperimentare e progettare nuovi dispositivi che possono essere utili alle strutture ospedaliere in questa fase di crisi che ci auguriamo tutti finisca presto.Oltre alle maschere in sostituzione dei CPAP stiamo stampando e donando anche delle valvole che permettono di usare le maschere da snorkeling come dispositivo di protezione individuale per gli operatori sanitari. Sentiamo di ringraziare, oltre a tutti coloro che abbiamo già citato, Officina dei Talenti e la Fondazione di Comunità San Gennaro che ci stanno supportando in ogni passaggio di questo percorso».