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“Cavallo Blu”, il progetto de Il Camper che aiuta i senza dimora con disagio psichico

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Un aiuto “on the road” ai senza dimora che vivono un disagio psichico, una forma di assistenza sul campo che coniuga volontariato e professionismo autofinanziato, salute e rapporto con le istituzioni. Si chiama “Cavallo Blu – Unità di Strada per persone senza dimora con disagio psicosociale” il progetto portato avanti dalla cooperativa sociale Il Camper sull’intero territorio del comune di Napoli. Il progetto nasce a seguito dei dati raccolti in più di vent’ anni di lavoro di strada al servizio dei senza dimora. Proprio i dati degli ultimi anni, infatti, hanno fatto rilevare un progressivo aumento delle persone con disagio psichico in strada: dal 9,35% del totale delle persone intercettate nel 2018 al 13,24 nel 2020. I professionisti (assistenti sociali, psicologi, sociologi, mediatori culturali) presenti nelle equipe delle Unità di Strada della Cooperativa Il Camper hanno incontrato una sempre crescente difficoltà di aggancio e accompagnamento di questa particolare categoria di persone rischiando spesso che qualsiasi intervento posto in essere per cercare di garantire la giusta assistenza e tutela alle persone con fragilità multipla non andasse a buon fine.

Da qui la proposta e il successivo protocollo di intenti firmato dalla Cooperativa Il Camper e dal Centro di Salute Mentale U.O.C.S.M. distr. 24/73 e 31 Asl Napoli 1 Centro, per garantire la presenza in strada di una Unità di Strada specifica per persone psichiatriche o presunte tali. Il Progetto “Cavallo Blu- Unità di Strada per persone senza dimora con disagio psicosociale” ha preso il via ad Ottobre 2021 e prevede una equipe composta da Assistenti Sociali, Sociologi, Psicologi, Mediatori Culturali e una psichiatra del succitato distretto Asl na 1 Centro. Le attività sono svolte completamente in regime di autofinanziamento e coprono l’ intero territorio dell’ Area Metropolitana della città di Napoli.

Il Camper è una cooperativa sociale onlus che sin dal 1999 si occupa, sull’intero territorio del comune di Napoli, di persone senza dimora e migranti. Presente con due poli, il Centro di Coordinamento Salvatore Buglione nato in un bene confiscato alla Camorra e due unità mobili, attive tutto l’anno. I due servizi in perfetta e indispensabile sinergia tra loro portano aiuto e sostegno e orientando verso i servizi dedicati, visite mediche, ricoveri, accoglienza presso dormitori, docce o mense, offrono supporto legale e psicologico, accompagnano nella riacquisizione dei diritti di cittadinanza, con l’obiettivo costante di mettere in campo tutte le azioni necessarie per contribuire all’emersione dalla marginalità e dall’esclusione sociale. A questi due servizi si aggiungono una equipe sociale presente all’ interno del dormitorio pubblico del Comune di Napoli e il One stop shop, centro servizi per l’assistenza delle persone migranti in stato di bisogno.

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