Durante la prima fase della pandemia abbiamo ristretto, e di molto, i nostri orizzonti. Finestre e balconi come unici occhi sul mondo, le pareti come confini strettissimi delle nostre vite. Ma c’è chi anche in altri tempi, anche senza le restrizioni imposte dal Coronavirus, ha abituato la propria esistenza a correre su binari dalle fermate limitatissime: il tinello, il salotto con la tv, le mura di una casa di riposo. Agli anziani, alla loro sofferenza durante il lockdown, ma anche alla loro solitudine quotidiana che nulla a che fare con il virus, è andato il pensiero di Mariarosaria Varone. Fotografa per passione e innamorata di Portici, la sua città, Mariarosaria proprio durante la quarantena ha ideato un progetto che poi Nadia Labriola e Diego Penna, titolari della libreria Libridine di Portici, le hanno consentito di realizzare.

L’idea è semplice e colpisce al cuore: trasformare i suoi scatti che immortalano le bellezze della città in cartoline e utilizzare queste ultime per consegnare un pensiero gentile, una frase dolce e un attestato di vicinanza agli ospiti di una residenza per anziani di Portici. Il progetto, che per qualche settimana è stato messo in stand by a causa della zona rossa, si chiama #mettiincircoloiltuoamore e da qualche giorno rivive e coinvolge i clienti della libreria di via Diaz.

Qui, infatti, è possibile scegliere una delle cartoline realizzate partendo da dieci fotografie di Mariarosaria Varone, lasciare una nota personale e consegnarla a Nadia e Diego che poi provvedono, in assoluto rispetto delle disposizioni anti-Covid, a farle avere al destinatario.

«La mia idea- spiega Mariarosaria – è nata in tutta semplicità quando, costretta a casa come tanti altri, il mio pensiero è andato a chi questo confinamento lo vive quotidianamente. Gli anziani, le persone più fragili, hanno molte volte come unico orizzonte una parete, e allora ho voluto creare un ponte e questo ponte non poteva avere altro punto di sbocco se non la libreria, per me luogo di incontro per eccellenza». Le sue fotografie, spiega, «ritraggono posti simbolo di Portici e spero possano aiutare chi le riceve a riabbracciare almeno con lo sguardo i luoghi che ama».

Parte attiva dell’iniziativa sono Nadia Labriola e Diego Penna di Libridine: «E’ un’iniziativa realizzata in semplicità – spiegano – Abbiamo selezionato gli scatti insieme a Mariarosaria Varone, le abbiamo fatte diventare delle cartoline ed invitato le persone ad autografarle e a scrivere un pensiero rivolto a chi oggi è ancora più vulnerabile. Un modo semplice per inviare una carezza. L’invito è a partecipare per far sentire la propria presenza a chi in questo momento vive e soffre l’isolamento, a mettere in moto la forza dell’essere una comunità».

di Bianca Bianco