La creatività dei ragazzi come forma di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, che crea sofferenza in chi le subisce e fa capire come chi le pratica abbia problemi quantomeno relazionali. Si incentra soprattutto su questo il progetto “Bulli di Sapone’’ – Rispetto e gentilezza contro la violenza’’, promosso dalla Scabec, la Società Campana Beni Culturali in house della Regione Campania, ente che sostiene il contest anche dal punto di vista economico (fondi Poc 2014-2020). Il concorso, che partirà il 1 marzo e si concluderà il 14 aprile, permetterà agli studenti di una cinquantina di scuole secondarie di primo livello e di secondo livello del territorio regionale – 10.000 gli alunni in tutto coinvolti – di produrre dei video incentrato sul tema del bullismo e del cyberbullismo con alcuni ambiti fondamentali: il rispetto dell’altro, la convinzione che il mondo non si divide in forti e deboli ma soltanto in differenti modi di reagire, la gentilezza come contrapposizione alla violenza fisica e psicologica. I bambini più piccoli, invece, potranno esprimersi attraverso dei disegni. Il progetto prevede anche una serie di incontri, sia in presenza che online, sul bullismo e razzismo con alla base il contenuto del cortometraggio “Il seme della Speranza’’ realizzato da Nando Morra(prodotto nel 2021 da Rampa Film Aps) Tutte le notizie relative al bando del contest da scaricare sono consultabili sul sito www.scabec.it

Il progetto La presentazione del contest “Bulli di Sapone –  Rispetto e gentilezza contro la violenza’’ questa mattina alla Sala De Sanctis della Regione Campania, proprio in occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra ogni anno il 7 febbraio. Tra i testimonial del progetto: il calciatore del Napoli Alessio Zerbin, il portiere della Salernitana Luigi Sepe, il rapper Clementino, l’attore Sergio Assisi, la cantante Flo. A realizzare un video da testimonial anche il duo comico Arteteca. A collaborare alla stesura oltre a Scabec e alla Regione Campania l’Ufficio Scolastico Regionale, il Corecom Campania, il Forum Regionale dei Giovani, il Forum Regionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola e l’Agenzia Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Secondo Pantaleone Annunziata, presidente Scabec «le parole d’ordine devono essere rispetto e gentilezza, a maggior ragione se la questione interessa la platea giovanile. Con la cultura i giovani possono essere aiutati». Carmela Fiola, presidente della VI Commissione Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali della Regione Campania afferma: «Importante fare attività a scuola sul tema bullismo e cyberbullismo anche di pomeriggio coinvolgendo contestualmente le realtà di terzo settore, le famiglie, gli insegnanti. Ci stiamo attivando anche per permettere che sia sempre presente nelle scuole la figura dello psicologo». Bianca Sannino, referente regionale per la lotta al bullismo e cyberbullismo per l’Ufficio Scolastico regionale pone l’attenzione non solo su chi è vittima di episodi di bullismo ma anche di chi perpetra questi atti. «Al bullo va insegnato il rispetto verso l’altro, che magari in alcuni momenti ha dimostrato di non avere. Il fenomeno – chiarisce Sannino – è trasversale, riguarda le diverse fasce sociali e fasce d’età». L’assessore regionale alla Formazione Professionale Armida Filippelli non ha dubbi sulla necessità di dare «agli studenti gli strumenti per combattere il bullismo a scuola, di nuovo sotto attacco. Il bullo è esso stesso una persona fragile, un motivo in più per stare vicino ai ragazzi».

di Antonio Sabbatino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui