Camera dei Deputati - Laura Boldrini eletta presidenteROMA – Laura Boldrini è la presidente della Camera della 17esima legislatura, al Senato vanno invece al ballottaggio Piero Grasso, candidato del Pd, e Renato Schifani, sostenuto dal Pdl.
BERSANI: ORA IL GOVERNO – «Penso che non solo i grillini avrebbero ampiamente motivo per convergere sulle nostre candidature… La prossima tappa è il governo del paese e serve un’assunzione di responsabilità davanti al paese». Così, dopo l’elezione, Pier Luigi Bersani torna ad aprire al sostegno di altre forze per formare un governo.
TERZA DONNA – Boldrini, deputata di Sel ed ex portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu in Italia, 51 anni, è stata eletta alla quarta votazione con 327 voti su 618 votanti (i voti della coalizione di centrosinistra sono 340). Era stata candidata all’ultimo minuto dal Pd. Un lungo applauso dell’assemblea ha segnato il momento in cui il computo ha toccato quota 310, la soglia di voti necessaria per l’elezione del presidente. I deputati del Pdl e alcuni esponenti del M5S non hanno applaudito, ma la stragrande maggioranza dei 5 Stelle erano in piedi a battere le mani. Laura Boldrini è la terza donna a presiedere Montecitorio, dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti (quest’ultima ha commentato: «Sono contenta che un’altra donna sia stata eletta presidente della Camera, la prossima volta non farà più notizia. Ora bisogna “espugnare” i vertici delle istituzioni»). A Roberto Fico, candidato del Movimento 5 stelle, sono andati 108 voti, uno in meno rispetto a quelli di cui dispone il Gruppo, e un lungo applauso dei deputati 5 Stelle. Hanno preso un voto Dario Franceschini (Pd), Andrea Romano (Lista Civica), Micaela Biancofiore (Pdl), Gianluca Buonanno della Lega. Le schede bianche sono state 155, le nulle 10, i voti dispersi 18.

IL DISCORSO – Nel suo discorso di insediamento, Laura Boldrini ha rivolto un «saluto rispettoso e riconoscente a Napolitano che è custode rigoroso dell’unità del Paese e dei valori della Costituzione, la più bella del mondo». «Ho vissuto tanti anni a difendere e rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia e in molte periferie del mondo, esperienza che metto al servizio di questa Camera – ha aggiunto la neo presidente – che deve essere luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno. Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze». Il neopresidente intende dare «piena vita a ogni diritto e ingaggiare una battaglia vera contro la povertà e non contro i poveri. Dovremo farci carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore».
GLI IMMIGRATI E LE DONNE – La presidente ha rivolto «un pensiero per i troppi morti senza nome nel mar Mediterraneo», un mare «che dovrà sempre più diventare un ponte verso altri luoghi, altre culture, altre religioni». Ad ognuno di questi passaggi, la presidente è stata interrotta da 22 lunghi e calorosi applausi. Il discorso è durato 20 minuti circa. La neo presidente ha parlato con un tono molto basso, un po’ emozionata, ripetendo i concetti quando veniva interrotta dagli applausi. In una di queste interruzioni, quando Boldrini ha parlato della necessità di difendere i diritti delle donne, ha ricevuto una standing ovation da centrosinistra e M5S. Quanto al Pdl, solo alcune deputate si sono unite in piedi nell’applauso.
«LA KOMPAGNA» -Feroce la reazione di Matteo Salvini: «Che faccia tosta la signora Boldrini… – scrive il segretario della Lega su Facebook – Per anni, grazie alla sua poltrona all’Onu, ci ha “dato lezioni” sull’accoglienza agli immigrati e bla, bla, bla. E ora invece si scopre Kompagna e viene promossa alla Poltrona di presidente della Camera. Una vita spesa per inseguire e occupare cadreghe».
RETORICA E IDEOLOGIA – Piccate le reazioni di tutto il centrodestra «Fermo restando il rispetto istituzionale che si deve al presidente della Camera, il suo discorso ha avuto una netta impostazione ideologica e sociologica, assai unilaterali», ha affermato il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto. Parla di «retorica vendoliana» la deputata Renata Polverini: «È apprezzabile che sia una donna la terza carica istituzionale, ma dalle sue parole è emersa troppa retorica, in perfetto stile vendoliano: ci saremmo aspettati maggiore concretezza e aderenza alla realtà». Controcorrente l’ex ministro e parlamentare del Gianfranco Rotondi: «Un discorso sobrio e condivisibile. Spero che Boldrini si ponga nella tradizione dei grandi presidenti comunisti della Camera».

BINDI: «UNA BELLA GIORNATA» – «Per le donne italiane è una bella giornata – ha commentato invece Rosy Bindi -L’elezione Laura Boldrini è una prova che l’investimento nel capitale di energie e competenze femminili è una grande leva per il cambiamento. Il Pd ha dimostrato di perseguire con coerenza il necessario cambio di passo».

LETTA: VENTATA D’ARIA FRESCA – «Un discorso che porta una ventata di aria fresca a Montecitorio quello che Laura Boldirni, eletta presidente della Camera, ha letto al momento del suo insediamento. È l’opinione del vicesegretario del Pd Enrico Letta. «Un discorso bello ed essenziale per riprendere il filo della relazione con il Paese». David Sassoli si è espresso a nome degli europarlamentari del Pd lodando l’amica e la donna: «Siamo certi che con le sue doti di tenacia e passione saprà distinguersi anche nell’importante ruolo che è stata chiamare a svolgere, come ha dimostrato già nel suo primo discorso. A lei gli auguri di buon lavoro», ha concluso. Soddisfatto il responsabile Nuovi Italiani del Pd, Khalid Chaouki: «Un bellissimo risultato per l’Italia e in particolare per le donne e per milioni di immigrati e nuovi italiani».
LE SCELTE DEL PD – In mattinata Pier Luigi Bersani aveva spiegato che le candidature del Pd, «vanno nella logica di responsabilità e cambiamento». Entusiasta il commento di Matteo Renzi, che ha scritto su Twitter: «Piero Grasso e Laura Boldrini sono due ottime proposte del Pd. Da Firenze, dalla manifestazione di “Libera”, facciamo il tifo per loro». Molto positive le reazioni all’interno del partito. «Dopo la scelta di Monti siamo stati costretti all’autosufficienza e allora non potevamo che scegliere il rinnovamento e la tenuta della coalizione» ha detto Dario Franceschini. Anche per Barbara Pollastrini «sono ottime scelte, innovative e autorevoli». Enrico Letta, al termine della riunione con i senatori di Italia Bene Comune, ha commentato: «Indichiamo Grasso anche per ciò che rappresenta».

Redazione Online corriere.it

 

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