Numeri confortanti per quanto riguarda il Rendiconto (tanti progetti con le istituzioni – Europa, Ministeri, Regione, Comuni e tanti donatori e tante aziende che ci sostengono e credono nel nostro lavoro) e sconfortanti per quanto riguarda le famiglie aiutate che aumentano sempre di più, con tante richieste in lista d’attesa. Sono questi i dati appena emersi dal Direttivo del Banco Alimentare Campania. “Ma la cosa più importante non sono i numeri, ma le persone – fanno sapere i membri del Banco Alimentare Campania – la discussione è infatti emerso che la scoperta più bella in questo tempo drammatico è la parola “amicizia”. Senza questa amicizia ideale che ha come criterio la correzione e ha come volto, in qualunque condizione, la letizia, tutto inevitabilmente implode.” Successivamente c’è stato un momento conviviale. “Dopo il Direttivo abbiamo vissuto una serata insieme a tutti i nostri volontari e dipendenti – fanno sapere – abbiamo provato “un brivido di commozione” nell’ascoltare le testimonianze sul lavoro svolto e la riscoperta di una amicizia che dà identità e non giudica, ma aiuta a migliorare e fa ripartire, senza ricatti o rimorsi. Questa è la vera novità che ci muove: un’amicizia autentica.” Un cammino verso una liberazione, non animata dal volontarismo, ma da una affezione. Nelle foto don Giussani – fondatore del Banco Alimentare in Italia – sembra sorridere dietro a tutti i membri e amici. Inoltre, nell’occasione è stato rivolto in pensiero al prof. Antonio Picariello che è mancato un anno fa. Infine, sono stare finanziare borse di studio per studenti universitari in difficoltà, intitolate proprio a Picariello: un piccolo segno rispetto allo sconfinato amore che aveva per i suoi studenti e per i poveri.

di Mirella D’Ambrosio