NAPOLI – Un’interazione vera, alla pari tra street artist e ragazzi che innesca nei giovani la molla della creatività con la quale abbellire le mura di ogni quartiere della città. Eccolo il segreto alla base del successo di “Assafà’’, il progetto promosso dall’Assessorato comunale al Welfare incardinato in 26 educative territoriali. Un progetto partito un anno fa, nel novembre 2018, e che si concluderà a novembre di quest’anno. I numeri, a volte, fanno la differenza per la buona riuscita di una iniziativa. Per “Assafà’’ sono coinvolti 1700 tra bambini e ragazzi dei vari territori cittadini, oltre 200 operatori sociali e 26 tra i migliori artisti di strada nazionali, punti di riferimento per i ragazzi che vogliono realizzare murales raccontando nel modo più fantasioso possibile un po’ della loro natura. Ma si badi bene: non è rapporto tra maestro e allievo. È lo street artist che mette a disposizione il proprio talento al servizio dello sviluppo della creatività dei ragazzi protagonisti di “Assafà’’.  La titolare alle Politiche Sociali della giunta de Magistris Roberta Gaeta sottolinea come «la differenza, in questo caso, è data dal fatto che sono gli operatori che vanno a cercare i giovani di talento, all’esterno, dando loro la possibilità di esprimersi». Per ognuno dei 26 street artist ed educative territoriali c’è un valore specifico, poi riprodotto nei disegni da strada sulle mura dei territori di tutte e 10 municipalità cittadine. Si passa dall’Emancipazione al Rispetto, dall’Integrazione alla Memoria arrivando all’Accoglienza, alla Libertà, all’Ambiente. «L’autonomia dei ragazzi è fondamentale, noi puntiamo molto su questo» aggiunge l’assessore Gaeta che non nasconde come “Assafà’’ abbia incontrato qualche perplessità sui territori. «Mi ricordo che nel quartiere Miano, quando siamo andati a spiegare il progetto, ci è stato detto “ma come, qui noi abbiamo perdite d’acqua nei palazzi e voi proponete un murales?’’. Noi abbiamo risposto che con “Assafà’’ riconosciamo ruolo e la dignità dei ragazzi. Vedete quello che è stato realizzato ad esempio nel quartiere di Ponticelli: su un muro campeggiano ora dei fenicotteri rosa, con dei ragazzi che leggono. Il murales è straordinario, questo è il valore di “Assafà’’». Lo scorso agosto sono stati 6 i murales inaugurati nei quartieri di San Giovanni a Teduccio, Bagnoli, Soccavo, Gianturco, Miano e Ponticelli, ispirati rispettivamente ai valori della Fiducia, dell’Inclusione, della Comunità, del Cambiamento, della Vitalità, della Rinascita.