corriamo per l'autismoROMA – “E’ stata la nostra prima edizione, abbiamo corso in trecento: direi che è un grande successo”. Toy Bianca, vicepresidente della Onlus Divento Grande, riassume cosi l’esito di una giornata di sport e solidarietà. A Villa Ada, l’evento “Corriamo per l’autismo” ha raccolto 300 tra atleti professionisti e semplici appassionati di corsa, che si sono dati appuntamento qui anche con i propri bambini.
IL RACCONTO – “Eventi come questo sono importanti perché rendono lo sport uno strumento di emancipazione e sensibilizzazione – continua Bianca –  I ragazzi autistici sono una grande risorsa per le loro famiglie e per la società perché hanno abilità, sensibilità, capacità di lavoro straordinarie. E vederli correre qui, in questa bella cornice, accanto ai ragazzi così detti ‘normali’ è un bel segno”.
IL PROGETTO – I fondi raccolti durante la manifestazione andranno a sostenere attività che aumentino l’autonomia di questi ragazzi “Sono progetti di cui si occupa la nostra associazione – continua il vicepresidente –  Spesso accade che, dopo le scuole medie o addirittura le elementari, questi ragazzi smettano di avere assistenza e sostegno. Noi vogliamo invece che diventino grandi, proprio come tutti gli altri”.

L’ESPERIENZA – E la corsa ha avuto una vincitrice di eccezione: Lucilla Andreucci, ex agonista, vincitrice della Maratona di Vienna nel 2003. Qui, correva insieme alla sorella gemella Florinda, anche lei specialista in maratona e mezzofondo. “Adesso mi piace correre per un motivo diverso – dice Lucilla – Credo che lo sport abbia un grande potenziale, quello di aggregare e divertire ma anche di farci riflettere e permetterci di raggiungere obiettivi importanti”. Medaglia d’oro per gli uomini a Rafal Nordwing, anche lui atleta professionista: “Mi sono divertito e so che la mia fatica è valsa per una buona causa – sorride – C’è qualcosa di meglio?”

di Alice Martinelli 

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