NAPOLI. Una folla di curiosi ha assistito questa mattina, presso il Distaccamento della Marina Militare di Napoli di via Acton, al varo di Pinocchio, barca a vela costruita e restaurata dagli operatori, dai volontari e da una decina sofferenti psichici, di età compresa tra i 18 e i 50 anni, del Centro Diurno di Riabilitazione ”Lavori in corso” del Rione Sanità, gestito dal gruppo Gesco con la Asl Napoli 1 Centro (Uosm del Distretto 29).
Pinocchio è una deriva a vela latina di 5 metri di lunghezza, il cui lavoro per riportarla in mare è stato realizzato nel cantiere scuola dell’antico arsenale borbonico, attivato grazie al progetto “Scugnizzi a vela”, promosso dal Centro Diurno di Riabilitazione ”Lavori in corso”, con l’associazione Life onlus, l’Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Gruppo di Napoli) e l’Associazione Restauratori Napoletani, impegnate da tempo nella tutela e nella promozione dei diritti di cittadinanza delle persone in situazioni di disagio.
IL PROGETTO. “Il mare unisce ciò che la terra divide”, ha affermato orgoglioso uno dei ragazzi protagonisti del restauro, ricordando un antico adagio dei vecchi marinai. “Ci siamo dovuti mettere in gioco collaborando sinergicamente e ce l’abbiamo fatta. E’ una grande soddisfazione vedere come delle semplici tavole di legno si siano trasformate in una vera barca a vela, capace di attraversare i mari”, conclude entusiasta. Il progetto Pinocchio, il cui nome è tratto ovviamente dalla celebre favola, in quanto all’inizio si è partiti con delle semplici tavole di legno, che ricordavano il celebre personaggio di Collodi, si inserisce in un contesto più ampio di restauro di imbarcazioni a vela di legno, appartenute alla Marina Militare, al fine di agevolare il reinserimento al lavoro di persone colpite da particolari forme di disagio psichico e a rischio devianza.
LA MOSTRA. L’iniziativa, patrocinata dalla Marina Militare, ha avuto il sostegno di Ride for Aid, associazione di motociclisti attivi nella raccolta fondi per la solidarietà, che per l’occasione ha consegnato un assegno cospicuo per sostenere le attività presenti e future del laboratorio, dimostrando un grande interesse per l’iniziativa. La cerimonia si è conclusa con la mostra fotografica realizzata dal Centro Diurno di Riabilitazione ”Lavori in corso” del Rione Sanità, con una performance di toccanti poesie curate dall’associazione Vivi Quartiere. Per Bruno Romano, responsabile del progetto “i ragazzi si sono impegnati con grande entusiasmo nell’iniziativa, dimostrando un notevole impegno e dando un contributo fondamentale alla messa in mare di Pinocchio, che ha legata al proprio albero una bandiera rossa con inciso il nome Massimo, in ricordo di Massimo De Benedictis, amico e collega, che si è sempre impegnato nella lotta all’emarginazione e a favorire l’integrazione sociale delle persone in difficoltà”

di Nicola Clemente

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